Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino: Rifiuti a fuoco, torna il piromane dei cassonetti / Il rogo a Dogana: denunciato 52enne già condannato a 9 mesi per 35 blitz incendiari
SAN MARINO. Il piromane dei cassonetti, forse, ci ricasca: bidone della spazzatura a fuoco a Dogana e ai gendarmi, di fronte al rogo, si presenta e azzarda: «Sarò mica stato io». Poi, dopo l’interrogatorio notturno in centrale, ci ripensa e ritratta: dopo un fermo durato quattro ore, un 52enne – condannato nel 2008 a nove mesi di prigionia per aver distrutto 35 cassonetti – è stato denunciato a piede libero per danneggiamento. Perquisita la sua auto: trovate taniche di benzina e stracci. Mancava la “diavolina ”, con cui “firmava ” i suoi agguati nel 2007. Ora, saranno le indagini dei gendarmi e la ricerca dei testimoni a chiarire se effettivamente sia il 52enne il responsabile. Ma, dalle prime ricostruzioni, sarebbero pochi i dubbi. Il sammarinese, giovedì sera, era a cena con amici a Dogana. E’ uscito per raggiungere il bar del Ritrovo dei lavoratori: da lì, secondo quanto riferito da lui, avrebbe visto il cassonetto a fuoco e sarebbe intervenuto proprio mentre, sul posto, stavano già arrivando le forze dell ’ordine. Si avvicina ai gendarmi e se ne esce con quella battuta che lo incastra: «Sono stato io, tanto: uno in più, uno in meno…». I militari lo fermano e lo portano in centrale. Gli amici presenti dicono di non aver visto chi avesse dato fuoco al bidone, ma i gendarmi avrebbero comunque scovato un teste oculare: «E’ stato lui». Così, dopo la notte passata in centrale e l’interrogatorio di fronte al legale d’ufficio Dennis Beccari, il 52enne ci ripensa: «Non sono stato io». Questo, però, non ferma i gendarmi che decidono di perquisire la sua auto: dentro vi trovano il materiale incendiario, anche se all’appello manca la “diavolina” con la quale l’uomo appiccava i roghi, nel 2007, nascondendola nei calzini.
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