Mario Gerevini di Corriere della Sera: La Storia. Le porte girevoli delle ambasciate di San Marino nel mondo / Dal truffatore greco al pokerista malese. I diplomatici del Titano
Con le sue guardie del corpo, le luccicanti Bentley, yacht e jet privati (e un debole per i tavoli da poker), il falso businessman di origine greca Achilleas Kallakis è stato un esponente di punta della diplomazia di San Marino.
Ambasciatore nel Brunei, poi in Grecia e nel 2009 in Thailandia, carica revocata pochi mesi dopo. Si è infatti scoperto che il «Don», com’era soprannominato, era un grande truffatore che ha raggirato le banche della City intascando 900 milioni di euro. Ne hanno parlato i giornali di tutto il mondo, da ultimo il Guardian poche settimane fa dopo la condanna in appello a 11 anni di carcere. Chissà se il passaporto diplomatico sammarinese gli è stato utile per la sua attività.
Di lui nessuno ricorda atti decisivi per sviluppare le relazioni San Marino-Brunei.
Caso limite. Ma il corpo diplomatico e consolare sammarinese è da anni una porta girevole dove entrano ed escono personaggi dalle multiformi attività, provenienze e convenienze.
Accanto ai professionisti veri, seri e stimati, per lo più della diplomazia in carriera, fioriscono gli esterni cui la segreteria agli Affari esteri affida (senza retribuzione) la rappresentanza del Titano nel mondo. Ambasciatori e consoli con oneri e privilegi come tutti gli altri. Diplomazia low cost. Che però negli anni, nonostante varie «pulizie», ha spesso messo in gioco la reputazione del Titano.(…)
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