San Marino e il roaming. L’Associazione Sportello Consumatori chiede l’intervento dello Stato

San Marino e il roaming. L’Associazione Sportello Consumatori chiede l’intervento dello Stato

L’Associazione Sportello Consumatori chiede che lo Stato intervenga nel settore telecomunicazioni per porre fine alle distorsioni che tale campo presenta nella Repubblica di San Marino.

Il roaming che una compagnia di telefonia mobile (Wind) ha deciso di
applicare per le chiamate da e verso San Marino, è un ingiusto e
indebito salasso per gli utenti. A questa situazione si è giunti perché
tale compagnia telefonica, che in precedenza aveva puntato indebitamente
i ripetitori verso San Marino, non paga le concessioni allo Stato
sammarinese, e per tale motivo ha scelto di applicare la tariffa
internazionale.
Va sottolineato che non sono penalizzati solo gli
abbonanti Wind, ma anche tutti gli utenti telefonici sammarinesi, di
ogni compagnia fissa e mobile, i quali sono sottoposti a questa ingiusta
tariffa per le chiamate verso i telefoni Wind. Chi telefona da
qualsiasi telefono fisso o mobile ad un utente Wind, e magari è ignaro
di questa maggiorazione tariffaria, si ritroverà a pagare bollette molto
salate.
Per l’Associazione Sportello Consumatori, lo Stato non può
limitarsi ad assistere passivamente a questa ingiustizia, come ha fatto
finora: deve intervenire immediatamente, esigendo da questa compagnia,
così come da tutte quelle che hanno utenti a San Marino, il pagamento
delle concessioni e quindi la piena regolarizzazione delle loro
attività; ciò da un lato metterebbe fine a questo aggravio di costi per i
cittadini, rappresentato dal roaming, e dall’altro rappresenterebbe un
significativo introito per il nostro paese.

 

Leggi comunicato Associazione Sportello Consumatori

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