Il dr. Renato Clarizia ed il dr. Mario Giannini, Presidente e Direttore di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, sono finiti sotto il fuoco incrociato di innumerevoli tiratori fra i quali tanti che in una guerra vera avrebbero il coraggio di sparare solo sulla Croce Rossa.
Il fuoco è stato aperto soprattutto da quando a finire commissariata è stata Banca Commerciale
Sammarinese i cui proprietari veri – questo è il punto – sono celati da fiduciarie sammarinesi (Sefi, Trecentouno,Finproject) e da una società anonima svizzera (Biciesse s.a), in barba alla legge che impone che le azioni di una banca siano nominative, per cui secondo, l’avv. Alvaro Selva, si deve sempre poter risalire, ed in forma pubblica, ai soci effettivi, con tanto di nome e cognome.
A Clarizia e Giannini, impietosamente confrontati coi loro predecessori, si consiglia di cominciare a tirare fuori dagli armadi di Via del Voltone, qualche scheletro tipo quello Banca del Titano (ora SM International Bank), tornata d’attualità perché di nuovo commissariata, come già nel 2006.
Clarizia e Giannini, scientemente, appositamente nel 2011 hanno affidato il commissariamento della banca allo stesso che vi aveva operato nel 2006-2007, il rag. Maurizio De Marchis.
Allora De Marchis – Presidente di Banca Centrale Antonio Valentini e Direttore Luca Papi – concluse il suo lavoro senza avviare azioni di responsabilità e l’ammanco fu posto a carico dello Stato. Questa volta – Presidente di Banca Centrale Renato Clarizia e Direttore Mario Giannini – il commissariamento si concluderà senza promuovere azioni di responsabilità e l’ammanco verrà addossato in qualche modo ancora alla comunità oppure ci sarà un rinsavimento, uno scatto d’orgoglio, proprio in Giannini e Clarizia, che faccia dire basta?
Fare basta si può. Clarizia e Giannini possono. Come? Applicando sic et simpliciter di qui in avanti, in ogni caso, la legge salvaclienti varata dalla politica. Così nemmeno i partiti di opposizione potranno dire che Clarizia e Giannini vogliono essere al di sopra della politica. E si evita che si ingeneri il sospetto che anche Clarizia e Giannini già abbiano accumulato scheletri.
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