È stato promulgato in serata il decreto n.55 2022 che certifica la fine dello stato d’emergenza a San Marino e stabilisce alcune misure legate al contenimento del contagio da Covid-19.
A far data dall’1 aprile 2022 cessa lo stato di emergenza dichiarato con Ordinanza del Segretario di Stato per la Sanità 29 ottobre 2020 n.4.
Per quanto riguarda le mascherine non c’è nessun obbligo di indossarle ma il loro uso viene “vivamente consigliato” nei luoghi chiusi aperti al pubblico, sia per gli utenti sia per gli operatori, e nei luoghi all’aperto in caso di eventi e manifestazioni.
È altresì soltanto “raccomandato” ai locali di “assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di distanza interpersonale e costante”.
Per quanto riguarda lo sport si precisa che “le attività sportive agonistiche federali o di club afferenti a competizioni sportive di calendario nazionale italiano e/o internazionali, oppure esami o concorsi internazionali o italiani, si svolgono sulla base dei protocolli sanitari disposti dalle Organizzazioni Sportive di riferimento. Tale disposizione si applica anche in merito alla presenza del pubblico a tali competizioni. Tali protocolli devono essere trasmessi al Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese”.
Un aspetto importante del decreto riguarda il personale sanitario.
Innanzitutto “al termine di diciotto mesi di servizio a tempo determinato sul PDR di INF” è prevista la possibilità per i dipendenti assunti a tempo determinato sul profilo di ruolo (PDR) di Infermiere (INF), sia in forza di incarico o sostituzione dalle pubbliche graduatorie che di contratto, di conseguire la stabilità del rapporto di lavoro.
Ma soprattutto viene sancito, così come ha fatto l’Italia, che i sanitari non vaccinati non possano rientrare a lavoro almeno fino a fine anno. Lo prevede l’articolo 17 che recita: “Al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, il personale sanitario e socio-sanitario delle strutture sanitarie e socio sanitarie, sia pubbliche sia private, può accedere al posto di lavoro fino al 31 dicembre 2022 unicamente se sottoposto a vaccinazione anti SARS-CoV-2 secondo quanto stabilito dal piano vaccinale dell’ISS, tenuto conto altresì della diagnosi di guarigione da COVID-19 e della relativa data”.
