Angelica Bezziccari – L’Informazione di San Marino: L’insostenibile leggerezza delle parole
(…) Ora che quest’oggi avrà luogo la manifestazione antimafia in Repubblica, alle ore 18.30 sul Pianello, e organizzata come si suol dire “dal basso”, tramite il web e per iniziativa di privati cittadini, molti hanno speso veramente tante parole per appoggiare la manifestazione e dire “no” alla mafia. Forse quasi a volere essere sicuri di non essere accostati a questa bruttissima parola, ‘mafia’? Ma chi la vuole mai la mafia? Certamente nessuno, a parole. Ma le parole non bastano. Non sono più sufficienti, in quest’epoca dove ormai tutti parlano, parlano e parlano. Qualcuno l’ha voluta la mafia a San Marino, anche se non l’ha invocata a parole o, di più, l’ha a parole osteggiata. L’ha voluta chi ha consentito l’apertura di numerosissime società anonime, senza verificarne la trasparenza e l’onesta operatività. L’ha voluta chi ha dato l’autorizzazione all’apertura di tantissime banche, decisamente troppe per uno stato che è grande quanto un piccolo comune italiano. L’ha voluta chi ha permesso la cementificazione del territorio, consentendo la speculazione edilizia, chi ha soprasseduto sulla legittimità dei piani particolareggiati, chi ha ritenuto non importante che l’assenza di appalti pubblici fosse la regola e non l’eccezione. Ha voluto la mafia chi ha capito cosa stava succedendo e ha taciuto, ha voluto la mafia chi ha fatto compravendita di voti, ha voluto la mafia chi ha chiuso un occhio e spesso anche due. Ha voluto la mafia chi è andato a bussare dal politico per un posto di lavoro per il figlio, in cambio di un voto. Ha voluto la mafia chi ha dato l’autorizzazione all’apertura di decine e decine di autonoleggi in uno stato dove si hanno almeno tre macchine per famiglia. Ha voluto la mafia chi ha dato l’appalto per la fornitura alle mense scolastiche alla camorra, senza fare tutte le dovute verifiche del caso. Ha voluto la mafia chi doveva controllare e non ha controllato. Ha voluto la mafia chi doveva vigilare e non ha vigilato, chi doveva informare e non ha informato. Ha voluto la mafia chi ha dato tutti gli strumenti ai mafiosi per operare in tranquillità a San Marino. E chi può riuscire a fornire questi strumenti? Qualche politico e qualche libero professionista. Senza strumenti in mano la mafia non è nulla, così come senza lettere il linguaggio non è nulla. (…)
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