San Marino. Editoriale di Antonio Fabbri: ‘Necrofagia e parassitismo’. L’Informazione di San Marino

San Marino. Editoriale di Antonio Fabbri: ‘Necrofagia e parassitismo’. L’Informazione di San Marino

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Necrofagia e parassitismo

(…) Quello che si è riusciti a fare finora è stato nutrirsi dei propri simili moribondi, lasciando allo Stato i poveri resti da seppellire. Si è parlato di fusioni bancarie, acquisizioni, accordi interbancari… ma quel che si è visto è parsa più necrofagia che intraprendenza. Più parassitismo che dinamismo. Sulla morte di istituti di credito per i più disparati motivi, dal deficit accumulato alle entrate non proprio limpide, è sempre arrivato un altro soggetto finanziario in interessato soccorso. Così se è vero che non tutti possono comprendere le dinamiche complesse dei sistemi finanziari, è altrettanto sacrosanto che poche e semplici cose sono chiare a tutti. E quelle che sono chiare non piacciono a nessuno. Non piace per esempio che una banca moribonda trovi al suo capezzale un altro istituto di credito pronto ad ereditare gli attivi, lasciando i passivi al sempre accondiscendente Stato chiamato in soccorso da Banca Centrale con la scusa che il sistema è il sistema e va preservato. E’ successo con Banca del Titano, poi diventata Smib ed è risuccesso anche lì. E’ successo con Banca commerciale sammarinese dalla quale sta uscendo la crema dei fondi neri. Stessa storia con Eurocommercial. Per non parlare del Credito sammarinese e di tutto quello che è accaduto con le finanziarie e con Fincapital, dove a rimetterci, soprattutto, è stata la credibilità della Repubblica. Difficile esser più precisi. Infatti benché tutti questi passaggi sgangherati abbiano riguardato direttamente la collettività, nessuno ha reso pubblici gli accordi, nessuno ha comunicato i denari che lo Stato, cioè tutti, ha dovuto o ci dovrà mettere, nessuno ha mai chiarito chi beneficia di cosa. La giustificazione degli interventi, oltre a quella che fa sempre presa della salvaguardia dei posti di lavoro, è di evitare danni peggiori per tutti. Si aggiunge il ricatto indiretto, ma efficace, su che fine farebbero i fondi pensione, per i quali però son subito tutti pronti a improvvisarsi Muzio Scevola mugugnandone l’assoluta sicurezza e salvaguardia. Ed è qui che la necrofagia bancaria è preceduta, e pure seguita, da una sorta di parassitismo. Parassitismo proprio sui fondi pensione. (…)

 

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