Anna De Martino su NQ Rimini San Marino tratta dei controlli sul rispetto delle norme propagandistiche durante la campagna elettorale nella Repubblica di San Marino. Controlli che pare stiano sfiorando l’esasperazione (o l’ossessione).
(…) … la segreteria agli Interni ha arginato
Cittadinanza attiva composta da Civico 10, movimento
nato da una costola di Ap (lo stesso partito
del segretario agli Interni Ciavatta) e Sinistra Unita.
Il ministro Ciavatta dalla sua segreteria di Stato
ha imposto lo smantellamento di Garage di Cittadinanza
Attiva. La location era troppo pubblicitaria.
Stessa sorte per il pallone aerostatico montato
sulla sede di Noi sammarinesi, espressamente vietato
dalla legge e rigorosamente sgonfiato ieri pomeriggio
alle 13.30. Quello che sfugge invece all’ossessione
per il controllo sulla campagna elettorale
sono le denunce di voto di scambio e le chiamate
continue in gendarmeria di partiti contro
altri partiti, tanto da costringere i militari a correre
tra i vari castelli per verbalizzare e controllare.
Proprio ieri il Psd ha presentato un esposto in tribunale
nel quale si spiega che il partito dei socialisti
e dei democratici è “venuto a conoscenza di
episodi che coinvolgono diverse persone per i quali
si configura un vero e proprio voto di scambio”,
con “la promessa di ricompensa pecuniaria – prosegue
– con contestuale minaccia della conoscenza
dell’espressione del voto, o attraverso il rimborso
del viaggio a San Marino da oltre oceano.”
