Pier Roberto De Biagi, NqRimini – San Marino (www.nqnews.it): La crisi aperta dai ministri Morri e Casali culminerà con le elezioni presumibilmente tra il 7 e il 28 ottobre prossimo / Il 3 agosto si scioglierà il Consiglio / E c’è già pronta la coalizione Dc, Ap, Upr e Psd. Un’alternativa potrà venire solo dalla base
L’esito della crisi
sammarinese, aperta politicamente
con le dimissioni di Augusto
Casali e Romeo Morri, appare
ormai fuori discussione. Il 3
agosto – stando alle indiscrezioni
– si scioglierà il Consiglio Grande
e Generale e, accantonato una
volta tanto il rito bizantino delle
consultazioni, la Reggenza indirà
le elezioni presumibilmente
per una domenica fra il 7 e il 28
ottobre.
[…]
L’intesa PDCS, PSD, AP
è ormai formalizzata, con annesse
frange residue del Patto che fu
– Noi Sammarinesi e Arengo e
Libertà -, che dovrebbero trovare
ospitalità nella lista democristiana,
mimetizzando così le loro
presumibili défaillance. Ma siccome
la confraternita, così strutturata,
potrebbe dimostrarsi insufficiente
ai fini del buon esito
dell’impresa, pare che AP stia interponendo
i suoi buoni uffici affinché
anche l’UpR sia della partita.
Con sviluppi – neanche a dirlo
– promettenti. Sarà questa l’alleanza? Sì, con probabilità alte.
Sarà anche vincente? Alle condizioni
date non dovrebbe esserci
partita.
Perché un’alternativa sostenibile
non si intravede e il resto
delle truppe si muove in ordine
sparso, come fanno Sinistra
Unita, per San Marino e i movimenti
spontanei, con il Partito
Socialista senza aggettivi che è
entrato nella black list dei cattivi
e dei…perdenti e non a caso un
giorno sì e l’altro pure lascia per
strada qualche pezzo.
[…]