San Marino. Emmanuel Gasperoni su l’informazione di San Marino

San Marino. Emmanuel Gasperoni  su l’informazione di San Marino

Intervista ad Emmanuel Gasperoni, l’anestesista trasferitosi al Sant’Orsola

L’intervista è tratta da L’informazione di San Marino di ieri, lunedì 4 maggio

ANTONIO FABBRI – L’esodo dei medici in questa fase dovrebbe fare preoccupare fortemente i responsabili della Sanità, che invece non pare si siano mossi neppure per conoscere le motivazioni delle dimissioni di alcuni medici. Tra questi Emmanuel Gasperoni, anestesista, al quale abbiamo chiesto i motivi della sua scelta.

Perché ha deciso di lasciare l’ospedale di San Marino? Dopo le dimissioni dove lavora oggi? “La risposta è tanto dolorosa quanto semplice: non c’erano più, come ho scritto anche sulla lettera di dimissioni, le condizioni minime della dignità professionale per capziosi personalismi e interessi di bottega, fuori luogo ed inaccettabili in un periodo di emergenza come quello covid, non mi è stato consentito di poter lavorare nel reparto dove ho svolto la mia opera per 16 anni; questo mi ha impedito sia di fare la mia parte (esercitare la mia specializzazione), sia di fornire supporto ai miei colleghi storici, certamente costretti a carichi di lavoro imponenti. Condizioni altrettanto inaccettabili a corollario sono state altresì il veto che mi è stato posto anche solo di avvicinarmi alla terapia intensiva per un saluto ai colleghi oppure il cambio di serratura nello spogliatoio, con la motivazione, da parte dell’ultimo tirapiedi, che non mi era consentito “cambiarmi con gli altri anestesisti”, chiedendo e trovando asilo nello spogliatoio della ginecologia. Volendo comunque per carattere trovare del buono in ogni cosa, ringrazio comunque il dottor Arlotti per avermi permesso, lavorando nel suo reparto internistico pluri-disciplinare, di imparare un approccio nuovo e diverso al paziente che sicuramente mi arricchirà, nonché per aver avuto la possibilità di lavorare a fianco di tanti giovani specialisti, prima fra tutti la dott.ssa Anna Ferri: a tutti loro rivolgo la mia stima per ciò che, senza pulsioni di ribalte e clamori, stanno portando avanti in silenzio ogni giorno nella “trincea covid”. Da un mese sono tornato in turno nella Terapia Intensiva covid del padiglione 25 del policlinico Sant’Orsola di Bologna. La ringrazio, comunque, per questa domanda perché mi offre la possibilità di sgombrare il campo subito da tutti coloro che sostengono che i medici se ne vadano per denaro. Non è così nel mio caso e nemmeno per tanti altri, che lavoriamo ad oggi in Ospedali pubblici italiani.

Che cosa non funziona nell’ospedale di San Marino? (…)

Vengono ventilate con insistenza le dimissioni del Commissario Arlotti. Le risulta? Quale il rischio in questa fase? (…)

Secondo lei che cosa non ha funzionato nella gestione dell’emergenza covid? (…)

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