San Marino entra a fare parte come osservatore del TAC (Tourism Advisory Committee). Turismo

 
REPUBBLICA DI SAN MARINO
SEGRETERIA DI STATO
PER IL TURISMO, LO SPORT, LA CULTURA
LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA,
I RAPPORTI CON L’A.A.S.S.
_________
L’UFFICIO STAMPA  
SAN MARINO, 6 NOVEMBRE 2012
COMUNICATO STAMPA
San Marino entra a fare parte come osservatore del TAC (Tourism Advisory Committee), comitato consultivo per il turismo dell’Unione Europea
Continuano le attività della Segreteria di stato per il Turismo in ambito internazionale e da Bruxelles giunge una notizia che annuncia un importante risultato.
San Marino è stato infatti ammesso come “osservatore” all’interno del TAC, il tavolo consultivo del turismo delle Unione Europea che vede presenti tutti i Paesi membri e i Paesi che hanno fatto domanda di adesione.
Nel Tac i Paesi discutono le politiche e i programmi da sottoporre alla Commissione e i progetti di cooperazione nel campo del turismo. Ed è quindi un’opportunità per San Marino per conoscere in anteprima i piani e le attività che verranno svolte nel campo del turismo dall’ UE.
L’importante risultato è stato ottenuto a seguito di una costante azione di relazioni portate avanti dai funzionari della Segreteria di Stato per il Turismo a seguito dell’incontro politico avvenuto a Roma lo scorso 22 maggio tra il Segretario di Stato Fabio Berardi e il Ministro Gnudi, durante il quale si sono gettate le basi politiche per una collaborazione tra San Marino e Italia a tutto campo, anche nel quadro europeo, dove l’Italia ha dato il suo parere positivo per l’ingresso di San Marino tra i Paesi che fanno parte del TAC.
La risposta del Direttore Generale della DG Imprese e Turismo, Pedro Ortun, è stata positiva e quindi San Marino potrà partecipare già alla prossima riunione del Tavolo Consultivo UE,  prevista per il prossimo mese di dicembre a Bruxelles.
Il Segretario di Stato Fabio Berardi si è dichiarato molto soddisfatto per questo risultato. “La repubblica di San Marino fa parte ora di un osservatorio privilegiato e avrà un vantaggio indiscutibile per la messa a punto dei piani di sviluppo turistico  sulla base di informazioni  di prima mano relative alle linee di finanziamento e alle tendenze in atto a livello europeo,  con la possibilità di dare visibilità e impulso a quelle politiche che possono avere ricadute positive sul nostro Paese”.