San Marino. Esternalizzare: parola d’ordine del Governo?

San Marino. Esternalizzare: parola d’ordine del Governo?

Ormai a San Marino le esternalizzazioni sono all’ordine del giorno. Con la ratifica del Decreto Legge n. 118/2013 e dell’approvazione del Regolamento di FONDISS, si affacciano sul Titano nuovi avvoltoi, pronti ad affondare i loro artigli sui fondi pensione dei lavoratori.

La gestione del Fondiss potrà quindi essere affidata a gestori specializzati esterni. Si vociferano già alcune strane notizie sui possibili gestori.

Della società Siac srl non si hanno notizie, in quanto non esiste un sito internet, mentre della Società italiana dei servizi previdenziali spa (italiaprevidenza) è possibile sapere qualcosa in più, ma le notizie emerse non sono confortanti. Sul sito della società sono pubblicati i bilanci degli anni 2010 e 2011, con utili sopra i 200mila euro. Dal bilancio si evince che è una sociteà unipersonale e che il presidente del c.d.a è il dott. Giovanni Ialongo, sempre se negli ultimi due anni non siano avvenute delle modifiche.

Facendo una rapida ricerca su wikipedia del dott. Ialongo, si apprende che “Il 16 dicembre 2009 ha conseguito la Laurea Honoris Causa in Diritto Civile rilasciata dal rettore della Pontificia Università Lateranense, monsignor Rino Fisichella, esponendo una lectio magistralis sui principi della Dottrina sociale della Chiesa applicati all’organizzazione aziendale. Il prestigioso riconoscimento gli è stato conferito grazie all’attenzione sempre prestata al messaggio della Dottrina sociale della Chiesa e ad una visione dell’economia dalla forte impronta etica e rispettosa delle esigenze della persona”.

Non ci vuole un grande sforzo mentale per capire verso quale sponda il Segretario alla Sanità, Francesco Mussoni, vorrebbe indirizzare la gestione del Fondiss. Così come il Segretario alle Finanze, Pasquale Valentini, si dice che avrebbe mandato a monte gli eventuali proficui rapporti diplomatici con il Segretario agli esteri cinese proprio per questioni religiose.

Ma sul conto del dott Ialongo – da quanto si apprende dall’archivio storico virtuale del Corriere della Sera – pesa anche un’altra “amara” notizia. Infatti Ialongo, Presidente di Poste Italiane dal 2008, è stato indagato nel 2011 per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, in seguito a un banale controllo stradale. Tutto è nato da una verifica di routine su un’ auto di servizio di Postel. All’ interno non c’ erano però corrispondenza o raccomandate bensì documenti e fatture per operazioni inesistenti del valore di circa 30 milioni di euro.

Sono queste le persone che vogliamo portarci in casa? Non abbiamo già troppi problemi legati alla malavita e alla corruzione?

Il Fondiss è un fondo pensione che dovrebbe appartenere ed essere gestito dallo Stato in modo che sia lo Stato stesso a garantirne il suo futuro e non lasciato in mano a società esterne con il rischio che il fondo possa estinguersi.

Altre voci di corridoio, da prendere con le dovute misure, rivelano che il Governo sta pensando di esternalizzare anche le Poste di San Marino, trasformandole in una Società per Azioni.

 


Foto: Francesco De Luigi

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