San Marino. False baionette dalla Cina. Il Resto del Carlino

San Marino. False baionette dalla Cina. Il Resto del Carlino

Il Resto del Carlino San Marino: CONDANNATO / Sammarinese
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dalla Cina
baionette false


LE BAIONETTE sequestrate al porto di Ravenna sembravano originali, avevano pure il marchio Made in Italy. Peccato che provenissero dalla Cina. Ieri è stato condannato a 2 anni e 9 mesi Paolo Ceccoli, importatore di San Marino dichiarato colpevole di ricettazione e introduzione sul territorio italiano di merce contraffatta. Condannato anche a 3500 euro di multa e al pagamento di una provvisionale di 5mila euro alla parte civile, la società italiana Extrema Ratio di Prato, i cui loghi erano stati usati per il carico. Il sequestro avvenne nel 2011 nel porto di Ravenna, ad opera della Guardia di Finanza, Le baionette rirpoducevano fedelmente le armi realizzate dalla nota azienda di Prato.
Le lame, in tutto 120, modello Fulcrum e del valore stimato in oltre 50mila euro (nel 2001 una singola baionetta veniva venduta sul mercato a circa 450 euro), erano state trovate in due container provenienti dalla Cina.
Secondo la difesa, rappresentata dall’avvocato Francesco De Angelis, l’importatore sanmarinese era invece all’oscuro dell’attività dei cinesi avendo lui ordinato una sola baionetta e peraltro senza loghi.

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