E’ la Disac la società di San Marino coinvolta nella indagine sulle Timberland contraffatte provenienti dalla Cina e destinate a Livigno.
Ai microfoni di Smtv San Marino i vertici della Disac si chiamano fuori da ogni responsabilità.
“Nessuna triangolazione e nessuna contraffazione” spiega il legale della Disac,
Stefano Brandina, che definisce la questione già chiusa da tempo con la
Timberland con un’intesa transativa che ha dato atto della piena buonafede.
Brandina precisa che l’azienda ha acquistato la merce convinta fosse originale e
che due perizie di autorevoli esperti di prodotto ne hanno confermato
l’autenticità. “In questa vicenda – commenta – in realtà la parte lesa siamo
noi”.