San Marino. Fatti di via Gino, il governo risponde all’interpellanza di Rf

San Marino. Fatti di via Gino, il governo risponde all’interpellanza di Rf

L’evento in argomento non appare qualificabile come “festa” organizzata ma piuttosto come un ritrovo estemporaneo e improvvisato di alcune persone di passaggio coinvolte sul momento. In ragione di ciò nessuna autorizzazione preventiva era stata richiesta né quindi concessa. Tale rinfresco si è svolto in un locale adibito a magazzino sito in Via G. Giacomini, numero civico 62, dell’ampiezza di circa 20 mq. 

il Governo può rispondere solo sulla base delle informazioni fornite dalle autorità di pubblica sicurezza intervenute nel corso di due distinti momenti della giornata. Nel corso del pomeriggio un primo controllo è stato eseguito da militi uniformati in servizio di presidio dell’area, i quali hanno rilevato un gruppo di persone in prossimità del locale debitamente distanziate, indossanti le mascherine richieste dalla normativa di riferimento, senza rilevare violazioni alle disposizioni al tempo vigenti. Nel corso della serata, è intervenuta invece una pattuglia della Gendarmeria, la quale ha rilevato e identificato 6 persone alle quali sono state contestate le seguenti violazioni: – dell’articolo 3 del Decreto-Legge n. 52 del 18 marzo 2021 (“sono vietati gli assembramenti in luoghi pubblici e privati ivi compresi aree di sosta e parcheggi”)– dell’art. 19, del Decreto-Legge n. 46 del 27 febbraio 2021 (“obbligo di indossare correttamente la mascherina di protezione delle vie aeree sia all’aperto che nei luoghi chiusi tra persone non appartenenti allo stesso nucleo di conviventi”). 

Con riferimento alla domanda n.8, non risulta dai rilevi delle Forze dell’Ordine (ma ciò ovviamente non significa che non sia avvenuto) che sia transitato il Direttore Sanitario dell’ISS. 

Il Governo ha già espresso una posizione pubblica a seguito dei fatti in oggetto sottolineando l’inopportunità dell’evento a prescindere dalla violazione o meno delle regole vigenti. Sul tema i singoli membri di Governo si sono ampiamente espressi anche durante il recente dibattito Consiliare.

Per quanto di competenza del Governo non si ritengono necessari ulteriori atti specifici constatato che le Forze dell’Ordine hanno provveduto in autonomia e nel pieno rispetto delle loro prerogative all’applicazione di sanzioni nei confronti dei soggetti che hanno commesso violazioni delle disposizioni per tempo vigenti. 

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