Buone notizie anche per enti finanziari della Repubblica di San Marino sono quelle relative allo sviluppo dell’arresto di Giulio Lolli, l’ex Presidente di Rimini
Yacht, fallita per circa 50 milioni.
Le notizie vengono da Andrea Rossini di Corriere Romagna – San Marino: Imprenditore siciliano di quarant’anni: avrebbe ‘pagato’ la latitanza dell’imprenditore nautico ed è accusato di avere riciclato parte dei suoi guadagni / Fermato in aeroporto il complice di Lolli / Le manette scattano a Fiumicino al rientro da Tripoli con un volo di linea
Il ‘bancomat’ di Giulio Lolli, latitante per otto mesi sulle sponde del Mediterraneo, sarebbe un intraprendente imprenditore siciliano di 40 anni: Elenio Arcifa, con interessi in Tunisia.
Secondo gli investigatori riminesi era lui, sospettato di avere riciclato parte dei capitali illecitamente accumulati da Lolli, a pagare la latitanza dell’ex imprenditore nautico. La segnalazione del ‘contatto’ era arrivata nei mesi scorsi da parte dell’autorità giudiziaria svizzera e a quel punto seguendo le tracce dei soldi si è arrivati a Lolli.
Si apprende che Lolli è stato fermato a Tripoli proprio mentre si avviava verso l’aeroporto per raggiungere l’amico.