San Marino, Festa Sinistra Unita: non nascondere i problemi

San Marino, Festa Sinistra Unita: non nascondere i problemi

David Oddone di L’Informazione di San Marino: “Fincapital, bolla immobiliare: non ci si può nascondere” / Conclusa la festa di Su, numerosi gli spunti. Casali: “Oggi la Giustizia non può essere vista come delega minore”

Si è conclusa ieri a Torraccia la festa di Sinistra Unita. Presenti al dibattito politico il segretario alla giustizia Casali ed i Consiglieri Claudio Felici (Psd), Ivan Foschi (Su), Teodoro Lonfernini (Dc) e Nicola Selva (Upr).

Gli argomenti trattati sono stati numerosi e variegati, partendo dagli attuali fatti di cronaca, ovvero i casi Fincapital e Credito Sammarinese.

Per quanto riguarda quest’ultimo tutti i presenti hanno apprezzato il lavoro messo in campo dal Tribunale sammarinese. Giudicate positivamente anche le nuove misure per la prevenzione e il contrasto contro la criminalità organizzata, quali la Commissione parlamentare e l’Osservatorio. Casali ha aperto all’Ufficio inquirente ed ha spiegato come i regolamenti attuativi delle intercettazioni telefoniche “siano state vittime della burocrazia”. Il titolare della Giustizia ha comunque auspicato di poterle rendere a breve operative. In ogni caso quanto fatto fino ad oggi è trasversalmente sentito come un punto di partenza, sul quale continuare a lavorare. Per Lonfernini sul caso Cs è stata “dimostrata maturità in un momento particolare”, mentre la vicenda Fincapital è bollata come gravissima “una bolla immobiliare sulla quale non si possono chiudere gli occhi”. Felici rileva inoltre come “non è stata arrestata una mela marcia, ma – con riferimento al Cs- un imprenditore storico di San Marino”.

Si è poi passati al caso Licenzopoli condannato da tutti a parole. Nella pratica neanche lo stesso Lonfernini sa dire perché si è deciso di fare una seduta segreta e perché anche in questo caso è finito tutto a tarallucci e vino: “Io c’ero – dice – ed ho votato a favore, perché si prendessero i dovuti provvedimenti”.

Per Foschi e Felici, si tratta di un’occasione persa per dimostrare che la trasparenza non sono solo belle parole. Secondo il Consigliere di Su inoltre, l’ennesimo ammucchiamento di tutta la vicenda non potrà non avere ripercussioni verso l’esterno. Apprezzamento da parte della maggioranza per la legge sullo scambio di informazioni proposto dal Psd, che è vista come capace di dare uno spiraglio nei rapporti con l’Italia, mai riaperti da anni. Casali non si nasconde dietro un dito ed ammette che evidentemente ad oggi non è stato fatto tutto quello che si doveva fare “altrimenti l’Italia con noi parlerebbe”.  

 

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