“Offesa a tutto il Paese e a tutte le istituzioni sammarinesi”
“I festeggiamenti non autorizzati avvenuti in via Gino Giacomini il 1° aprile scorso, rispetto a cui sarebbe intervenuta la Gendarmeria che avrebbe stilato più di un verbale, se venissero confermati come veri costituirebbero, oltre che violazioni dei decreti legge in vigore, un insulto e un’offesa a tutto il Paese e alle stesse istituzioni sammarinesi”. Così la Csdl che rincara la dose: “Mentre a tutti i cittadini viene giustamente chiesto il rigoroso rispetto delle restrizioni previste per evitare l’ulteriore diffondersi del virus, alcuni politici del governo e della maggioranza, secondo le ricostruzioni rese note, si sarebbero arrogati il diritto di non rispettare le norme da loro stessi approvate, dando vita ad un ‘festino’ illegale con assembramenti e distanze di sicurezza verosimilmente non rispettate. Che i fatti avvenuti nel retrobottega di una macelleria non fossero frutto di un semplice appuntamento estemporaneo, come qualcuno cerca di far credere, ma un evento organizzato in barba alle restrizioni, è pressoché una certezza, considerando l’intervento e l’esistenza dei verbali della Gendarmeria, oltre alle testimonianze dirette rese da vari cittadini. (…)”.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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