San Marino. Fibromialgia, la segreteria Sanità deposita il progetto di legge per tutelare chi ne soffre

San Marino. Fibromialgia, la segreteria Sanità deposita il progetto di legge per tutelare chi ne soffre

Depositato il progetto di legge “Norme a tutela dei soggetti affetti da fibromialgia”.

Lo annuncia la segreteria di Stato per la Sanità, sottolineando in una nota che “fin dal 1992 la sindrome fibromialgica è stata riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità attraverso la Dichiarazione di Copenaghen: una malattia caratterizzata da dolore cronico diffuso, inclusa nella decima revisione dell’International statistical classification of diseases and related health problems”.

La sindrome fibromialgica “è una patologia cronica che colpisce circa il 2-8% della popolazione mondiale”.
La diagnosi precoce e i trattamenti tempestivi, nonché l’adozione di uno stile di vita sano e attivo che deve essere perseguito con impegno e costanza attraverso l’inserimento nella propria routine di comportamenti attivi, “influenzano positivamente la storia della sindrome, con ricadute favorevoli a livello clinico, psicologico, sociale ed economico”.

A seguito dell’approvazione dell’Istanza d’Arengo n. 11 del 3 otto 2021, la segreteria di Stato per la Sanità “ha richiesto all’Iss di fornire materiale utile alla discussione nella IV Commissione consiliare permanente, riferimento che è stato poi realizzato e discusso nella seduta del 11 gennaio 2023”.

Venerdì scorso, “facendo seguito a quanto previsto dall’iter legislativo, è stato depositato il progetto di legge ‘Norme a tutela dei soggetti affetti da fibromialgia’, il quale mira a garantire un alto livello di tutela della salute nonché a migliorare le condizioni di vita delle persone che sono affette da questa malattia”.

Nell’articolato, “oltre a riconoscere la fibromialgia come malattia caratterizzata da dolore cronico diffuso associato a stress emotivo, disagio con limitazioni somatiche e psicologiche, viene dato mandato al comitato esecutivo dell’Iss di individuare un percorso terapeutico multidisciplinare per la cura dei pazienti, evidenziando inoltre l’utilità di predisporre opportune campagne di informazione e sensibilizzazione nonché specifica formazione del personale medico e assistenziale”.

“Una tappa importante per la Repubblica di San Marino che consentirà di essere tra i primi Stati ad avere una normativa in tal senso”, dice infine la segreteria Sanità.

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