San Marino. Fine dei dualismi: da oggi un unico contratto nel settore edile

San Marino. Fine dei dualismi: da oggi un unico contratto nel settore edile

SAN MARINO. E’ stato sottoscritto oggi pomeriggio giovedì 19 maggio 2016 da tutte le sigle datoriali e sindacali – ANIS, UNAS, OSLA, CSU e USL – il rinnovo del contratto edilizia, scaduto nel 2010 e che riguarda circa 70 imprese del territorio e 300 addetti. Il nuovo accordo avrà validità sino al 31 dicembre 2017 e prevede una serie di interventi in favore dei lavoratori e delle imprese del settore. Un settore tra i più colpiti dalla lunga crisi economica iniziata nel 2008-2009. 

UNAS in una nota scrive: (…) “La rilevanza della firma è in un certo senso doppia perché, oltre a portare al rinnovo del contratto di settore, testimonia la volontà e l’impegno di tutte le rappresentanze datoriali e sindacali,  a condividere il medesimo percorso, a poche settimane dall’approvazione in Consiglio Grande e Generale della legge sulla rappresentatività sindacale, dimostrando che le regole non sono fattore di divisione e scontro, ma binario per giungere a soluzioni. La presenza di tutti gli attori è quindi vista da UNAS come un risultato, anche se in regime della vecchia normativa, ancora in vigore. “La nuova legge non ha lasciato strascichi- commenta a riguardo Loretta Menicucci, Presidente UNAS, anzi ha sforzato sindacati e categorie a trovare una sintesi per giungere a un unico risultato, ponendo fine al dualismo e alla ricerca di un doppio contratto nello stesso settore”. (…) 

[Leggi Comunicato UNAS] 

ANIS sottolinea invece come (…) “Non è un caso che la firma sia arrivata pochi giorni prima dell’entrata in vigore della nuova Legge sulla contrattazione collettiva, il cui spirito è già concretizzato in questo accordo, sottoscritto come detto da tutti i rappresentanti del settore, lavoratori e imprese. Nello specifico, in considerazione delle gravi difficoltà del settore e visto il periodo deflattivo le parti con senso di responsabilità hanno convenuto di mantenere invariate le tabelle retributive riconoscendo tuttavia un “una tantum” a chiusura del periodo trascorso. Questo favorirà un recupero di competitività per le imprese del nostro territorio. (…) 

[Leggi Comunicato ANIS]

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