San Marino Fixing. L’Italia depenalizza l’elusione fiscale, Daniele Bartolucci

San Marino Fixing. L’Italia depenalizza l’elusione fiscale, Daniele Bartolucci

Daniele Bartolucci – Fixing: Certezze ai contribuenti, soprattutto se stranieri. Novità per la ‘voluntary’ / Elusione depenalizzata e separata dall’evasione / Varato il Decreto sulla “sicurezza del diritto” del Governo Renzi

L’Italia ha depenalizzato l’elusione fiscale. Questa la notizia, passata piuttosto in sordina, che si desume dall’approvazione il 31 luglio del Decreto sulla “certezza del diritto”, in attuazione della Legge delega 11 marzo 2014, n. 23, con la quale è stata conferita delega al Governo per emanare disposizioni in materia di abuso del diritto ed elusione fiscale, gestione del rischio fiscale, di governance aziendale e di tutoraggio, nonché in materia di raddoppio dei termini per l’accertamento. L’articolo 1 del decreto, inserendo l’art. 10-bis nello “Statuto dei diritti dei contribuenti”, disciplina l’abuso del diritto e l’elusione fiscale, che vengono unificati in un unico concetto che riguarda tutti i tributi, imposte sui redditi e imposte indirette, fatta salva la speciale disciplina vigente in materia doganale. (…) In pratica, l’abuso di diritto, sinonimo dell’elusione fiscale, sarà sanzionato solo amministrativamente, mentre solo la violazione delle norme riferite a frode o evasione fiscale potrà dare origine alla responsabilità penale del contribuente per reati tributari. (…)

Copertura penale per la Voluntary Disclosure. Con l’approvazione definitiva del Consiglio dei ministri del decreto sulla certezza del diritto, viene introdotta anche la copertura penale estesa e gratuita per gli anni d’imposta non più accertabili. La misura inserita nella seconda stesura del decreto sulla certezza del diritto riguarda soprattutto la “voluntary disclosure”. Finora, infatti, i numeri parlano di un’operazione che ha stentato anche a causa delle incertezze applicative. In pratica, la nuova norma estende la non punibilità penale – già prevista dalla legge sul rientro dei capitali (186/2014) per chi aderisce e si mette in regola con il fisco dal 2010 in poi – anche ai periodi d’imposta per i quali sono scaduti i termini di accertamento amministrativo, senza però dover pagare nulla per gli anni non più controllabili (…)

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