San Marino, fotovoltaico a rischio. Csu

San Marino, fotovoltaico a rischio. Csu

Nella Repubblica di San Marino il settore del fotovoltaico, particolarmente sviluppato, è a rischio a seguito della nuove norme emanate in Italia dal Ministero dello Sviluppo, denunciano i sindacati della Centrale Sindacale Unitaria.

Fotovoltaico addio? A San Marino il settore delle fonti rinnovabili rischia di chiudere. E’ il senso della lettera che i segretari della Federazione industria, Enzo Merlini (CSdL)  e Giorgio Felici (CDLS), hanno inviato al Segretario di Stato all’Industria. 
Nella missiva,  i segretari FLI-CSU esprimono”forte preoccupazione” soprattutto per il settore della produzione e commercializzazione dei panelli fotovoltaici. “Sono diverse le aziende sammarinesi – spiegano – molto attive sul fronte dell’energia fotovoltaica  e con livelli occupazionali decisamente importanti. Aziende che rischiano di uscire dal mercato perché escluse dai meccanismo degli incentivi”.
Il motivo dell’esclusione è legato al recente “Decreto Rinnovabili” emesso dal Governo italiano. Decreto  prevede incentivi solo a impianti prodotti all’interno dell’Unione Europea.
“E’ assolutamente urgente – scrivono Merlini e Felici – un deciso intervento della Segreteria di Stato all’Industria che,  in forza dell’accordo di cooperazione e unione doganale in vigore con la Comunità Europea, assicuri alle aziende sammarinesi la possibilità di commercializzare i panelli solari a parità di condizione dei concorrenti europei”.
 In assenza, termina la lettera, “di un tempestivo chiarimento e  accordo con i Ministeri italiani competenti, il settore del fotovoltaico sammarinese, e più in generale quello della green economy, è destinato a non avere prospettive”
. (comunicato stampa)

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