David Oddone di L’Informazione di San Marino: “Nessuna spaccatura nella Dc, ma la linea
emersa dal voto non e’ stata assecondata” / Mussoni: “Avremo occasione per esprimere forse più coerentemente il peso che gli elettori hanno dato ai singoli candidati”
Il Segretario alla Sanità Francesco Mussoni è intervenuto nei
giorni scorsi al Tv Giornale de
“l’altra Informazione”. Diversi
gli spunti interessanti emersi,
soprattutto quelli che riguardano
gli equilibri interni della Democrazia Cristiana.
Segretario, nonostante sia
quello che ha preso più voti ha
dovuto rinunciare alla Segreteria
agli Esteri. colpa del fatto
che qualcuna delle sue preferenze
sarebbe stata veicolata
da big non candidati?
“La elezioni hanno confermato
pienamente l’affermazione della
coalizione Bene Comune, con
una indicazione molto precisa.
In questo momento siamo in
condizione di governare il Paese
in una fase complessa. Per
quanto riguarda le mie preferenze,
onestamente non ho fatto dichiarazioni
né a difesa, né a supporto
del mio risultato. Chi ha
la pretesa di direzionare il voto
ottenuto da un candidato commette
un atto di grave irresponsabilità
verso gli elettori. Ho 41
anni, ho fatto la mia campagna
elettorale, ho tenuto la mia linea
politica e mi sono presentato al
giudizio degli elettori con molta
chiarezza e trasparenza e mi è
stata data fiducia”.
Ma secondo lei il Partito ha riconosciuto
o meno il risultato
delle urne?
“C’è stata una grossa fiducia da
parte del mio partito. Metà del
gruppo consigliare e direzione
nella votazione che ha visto
me e Valentini contrapposti mi
ha premiato, dunque è assolutamente
confermata la piena fiducia da parte del partito verso
la mia persona. Certo i cittadini
hanno espresso un giudizio preciso
e di diverso peso tra i singoli
candidati e questo sicuramente
è un dato di fatto oggettivo e
dimostra chi ha vinto un po’ di
più le elezioni e chi meno e questo
lo dico senza alcuna volontà
polemica”.
E’ lecito allora parlare di partito
spaccato in due?
“Assolutamente no. Rispetto ad
una linea di rinnovamento ed ai
candidati, fra i primi 5 eletti, ci
sono Maria Luisa Berti, Arzilli,
Sua Eccellenza Lonfernini, io
stesso, tutte persone giovani. C’è
stata una linea di rinnovamento.
Non c’è una spaccatura, ma la
linea emersa dal voto non è stata
assecondata nell’ambito del
partito. Avremo occasione nel
proseguo dell’attività di partito
per esprimere forse più coerentemente
il peso che gli elettori
hanno dato ai singoli candidati.
Siamo comunque una squadra
e in questo momento difficile
serve responsabilità e non certo
le beghe tra chi vuole un ruolo
e chi un altro. Oggi pensiamo a
lavorare”. (…)
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