Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Riciclaggio due condanne e confisca di quasi 2 milioni / Fratello e sorella condannati a 4 anni e mezzo e 4 anni e all’interdizione dai pubblici uffici / La difesa: “I soldi erano di una eredità e il riciclaggio non è una condotta trascendente” / Annunciato appello
Riciclaggio e autoriciclaggio, fratello e sorella condannati. Lui, Mauro Camerini dipendente dell’Asur di Fano, a 4 anni e sei mesi, multa di 2000 euro e un anno e 4 mesi di interdizione dai pubblici uffici. Lei, Maura Camerini che oggi vive a Tenerife, alle Canarie, a 4 anni, 500 euro di multa e a un anno di interdizione. Ma al di là della prigionia quello che pesa è la condanna alla confisca dei denari sequestrati ai due: 1.797.816,22 euro già congelati dall’autorità giudiziaria sammarinese oltre ad altri 112.500 euro a titolo di confisca per equivalente a carico dell’uomo. Questo quanto disposto ieri dal giudice Gilberto Felici. (…)
La difesa. “Possiamo capire che l’interpretazione che pure non condividiamo possa parlare del riciclaggio come una condotta permanente, seppure a nostro avviso violi il principio di irretroattività della legge penale, tuttavia non possiamo dare a questo reato anche una qualifica trascendente, che trascende, cioè, anche la morte. Non possiamo fare una seduta spiritica per sentire i poveri genitori degli imputati a carico dei quali mai sono risultate condotte illecite”, ha detto l’avvocato Maria Selva, che ha poi spiegato. “Questo perché abbiamo dato prova che la maggior parte di quei soldi è di provenienza lecita da una successione mortis causa, un’eredità. (…)
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