Si terrà domani la manifestazione dei lavoratori frontalieri davanti alla Prefettura di Rimini, decisa lunedì scorso durante l’assemblea al Nuovo di Dogana.
Rinnovo franchigia, abolizione della tassa etnica (art. 56), firma degli accordi tra Italia e San Marino per salvaguardare la tenuta dell’intero sistema economico sammarinese e tutelare tutti i posti di lavoro, sono le richieste dei lavoratori frontalieri al rappresentante del Governo italiano. Alle 12.00 previsto l’incontro con il Prefetto di Rimini al quale sarà consegnata una lettera
Inizierà alle 10.00 di sabato 26 novembre la manifestazione, indetta dal CSIR, dei lavoratori frontalieri occupati a San Marino davanti alla Prefettura di Rimini. Alle 12.00 è in programma l’incontro con il Prefetto di Rimini Vittorio Saladino, a cui parteciperanno i vertici del CSIR e una delegazione di lavoratori frontalieri. Allo stesso Prefetto verrà consegnata una lettera che pone, quali richieste dei lavoratori frontalieri al Governo italiano, il ripristino della franchigia, la quale scade alle fine del 2011, un’azione politico-diplomatica verso il Governo sammarinese affinché provveda alla cancellazione dell’articolo 56 della legge finanziaria 2011, la tassa etnica e discriminatoria che determina una pesante decurtazione delle retribuzione dei lavoratori frontalieri.
Più in generale, la manifestazione e l’incontro con il Prefetto si pongono l’obiettivo di sollecitare la firma degli accordi tra Italia e San Marino, necessari per mettere fine ad un lungo periodo di difficoltà e ricreare un sistema di relazioni bilaterali in grado di salvaguardare la tenuta e la ripresa dell’intero sistema economico sammarinese, tutelando tutti i posti di lavoro, in un quadro di rafforzamento della collaborazione e dell’integrazione tra i due Stati.
Alla manifestazione davanti alla Prefettura – che come ricordiamo è l’organo periferico del Ministero dell’Interno e sede di rappresentanza del Governo italiano nelle province – hanno assicurato la loro presenza importanti rappresentanti del Comune e della provincia di Rimini.
Alla manifestazione sono invitati tutti i lavoratori e i cittadini, indipendentemente dal luogo di residenza. [c.s.]