Nonostante la scarsa affluenza dell’assemblea di ieri, il Csir ribadisce il proprio impegno nella battaglia a fianco dei lavoratori frontalieri.
Montanari non nasconde le difficoltà: “Dopo un anno di proteste in tutte
le fabbriche della Repubblica, sfociate in uno sciopero generale, una
lunga campagna diplomatica a tutti i livelli, territoriali e nazionali,
l’emergenza franchigia e la nuova finanziaria sammarinese rappresentano
ancora ostacoli che mettono a dura prova il mondo del lavoro e che
alimentano sfiducia e sconforto”.
Ma per il presidente del CSIR
“questo non è il tempo per il pessimismo”, al contrario “dobbiamo
continuare con determinazione il nostro lavoro per rivendicare sul
fronte italiano e sammarinese equità e parità di trattamento fiscale”.
Sabato mattina alle 10 è convocata una manifestazione davanti alla
Prefettura di Rimini e alle 12 è fissato un incontro con il Prefetto.
“Al rappresentate locale del Governo consegneremo una lettera in cui si
chiede il ripristino della franchigia scaduta quest’anno e un’azione
politico-diplomatica diretta all’Esecutivo sammarinese contro la
riproposizione dell’articolo 56 nella legge di bilancio. Lettera già
inoltrata anche all’Ambasciatore d’Italia a San Marino”.
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