Accorato appello dei sindaci dei comuni della Valmarecchia perché un nuovo rapporto fra Italia e San Marino ponga fine alle tensioni in corso che stanno provocando danni enormi sui frontalieri.
Il grave pericolo è che il perdurare di questo stato di fatto porti al crollo
del sistema economico della piccola Repubblica con la conseguente perdita dei
posti di lavoro per tutti gli Italiani ivi occupati. Questo comporterebbe il
riversamento di seimila nuovi disoccupati nei rispettivi comuni di residenza in
un paese, il Nostro, che già vive un momento di recessione senza pari e che non
sarebbe assolutamente in grado di assorbire tale impatto. Al contrario la
Repubblica di San Marino è stata fino ad ora un importante motore economico per
tutto il territorio circostante.
Quattromila di questi frontalieri sono
residenti nella provincia di Rimini e lo scenario che si prospetta all’orizzonte
è di forte disagio sociale in cui altrettante famiglie si troverebbero senza
reddito, costrette a ricorrere a quegli istituti necessari a tutelare il
proprio sostentamento e la dignità personale.