Delusione per i frontalieri che non vedono arrivare risposte alla loro situazione. La franchigia è diminuita e nel 2013 non se ne terrà più conto. La riforma fiscale a San Marino si va allontanando e l’art. 56 non si tocca.
Il provvedimento di recupero fin troppo parziale varato in questi giorni
dal Governo Sammarinese per i redditi lordi inferiori a 25.000 Euro è talmente
insufficiente e malfatto da risultare offensivo. E quei pochi diritti che
avevamo conquistato dopo anni di lotte sindacali, come ad esempio la
stabilizzazione a tempo indeterminato per i lavoratori che lavoravano nella
stessa azienda da diversi anni, sono stati sospesi con un vile colpo di
spugna.A questo punto ci rimangono due alternative : o ce ne andiamo o
decidiamo di fare qualcosa per questo Paese, che ci ha adottato e a cui teniamo.
Il Coordinamento senza indugi sceglie la seconda strada, e chiama a raccolta
tutti i Lavoratori e in generale tutte le forze sane del Paese per fare si che
questo sogno si avveri.
Continueremo a coltivare tutte le vie diplomatiche,
ma allo stesso tempo avvieremo in tempi brevissimi iniziative di mobilitazione
“alternative”. I nostri rappresentanti aziendali sono già al lavoro per
coinvolgere il numero più alto possibile di lavoratori, perchè è evidente che
questo è l’ultimo tentativo possibile. Sul tavolo mettiamo già alcune proposte,
ma nello stesso tempo invitiamo i lavoratori a suggerirne altre. Lo possono fare
già da subito sul portale Facebook :
https://www.facebook.com/groups/coord.frontalieri.rsm/ oppure via mail a :
frontalieri.rsm@gmail.com, o più semplicemente segnalandole al rappresentante
aziendale di riferimento.
Leggi il comunicato Coordinamento Frontalieri Repubblica di San Marino
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