Gli evasori monofase della Repubblica di San Marino che hanno risparmiato ben 188 milioni di euro possono stare tranquilli benché lo Stato abbia 30 anni per agire contro di loro a norma di codice penale. Il governo non farà nulla. Per dare colore al tempo ha nominato una commissione amministrativa finalizzata a ‘capire’ come successo.
Come dire: il colpo di spugna è assicurato. Del resto lo Stato non ha speso quasi altrettanti soldi a favore di certe banche senza predisporre alcuna azione di recupero?
In compenso per racimolare 10 milioni di euro sta martoriando il popolo bue con la patrimoniale, in assenza di una riforma del catasto che metta allo scoperto coloro che non hanno allibrato gli immobili.