San Marino. Gatti ai domiciliari ‘allargati’. Parlera’? Non parlera’? La Voce di Romagna

San Marino. Gatti ai domiciliari ‘allargati’. Parlera’? Non parlera’? La Voce di Romagna

R.B. – La Voce di Romagna: E così Gatti non può parlare nemmeno quando è al ristorante

Il Titano trema, ha titolato il quotidiano di Bologna. Perché dovrebbe tremare? Certo l’ex capo della democrazia Cristiana custodisce i segreti di vent’anni di vita politica Sammarinese, quando l’evasione non era reato, la mazzetta un “contributo” e le banche eran piene di soldi di bagnini, scarpari, e di qualche cammorrista o mafioso di secondo piano. In questo momento però vien voglia di ricordare che gli stessi attuali suoi detrattori erano, compagni di partito, cortigiani e portaborse e che almeno i rapporti con l’Italia, non erano di quella sudditanza assoluta, oggi sotto gli occhi di tutti.  Molti si domandano se l’ex Reggente parlerà, svelando le trame ed i meccanismi con cui la politica si muoveva al tempo degli “Dei falsi e bugiardi” quando si organizzava il consenso ricorrendo a tutte le lusinghe ed a tutte le promesse. (…)

Gatti però, non finirà mai di stupirci, visto che nel suo caso, si è adottata una particolare forma di domiciliari, dove il nostro uomo, può uscire tranquillamente dalla propria abitazione, ma può parlare solo con i familiari e gli avvocati. Insomma se lo vedete per la strada, non salutatelo, perché se vi dice ciao, di fatto viola le condizioni di questa libertà “sub condicione”. Ve lo vedete al ristorante che al momento dell’ordine o indica con il dito la portata scelta o scrive lui la comanda al cameriere. Mi sa che, facendo tutto da solo al momento di pagare il conto potrebbe anche fare il gesto dell’ombrello.

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