Forte del successo ottenuto in merito alla legge sullo scambio ‘automatico’ delle informazioni, il Partito dei Socialisti e dei Democratici si ripresenta, nella settimana entrante, al tavolo della Costituente Socialista in una posizione certamente non più ‘gregaria’, se mai lo è stata. Lo si evince dalla intervista rilasciata da Gerardo Giovagnoli, Segretario del Partito, ad Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino.
Costituente. Avete fatto i furbetti all’inizio giocando sulle parole “costituente socialista” o “del partito socialista”. Adesso i nodi vengono al pettine… “Sinceramente si è parlato dall’inizio, fin dal manifesto di costituente del partito socialista e questo è sempre stato chiaro. Più che altro molti hanno giocato da fuori per insinuare divisioni che tornavano utili per progettare cose diverse. E’ innegabile che, come per ogni processo di costruzione di un nuovo partito ci siano delle legittime diverse aspettative o pareri. Non nel senso, però, di stravolgere i piani che sono stati concordati”.
Quindi lunedì vi riunirete su questo tema e che cosa deciderete: si va avanti si fa marcia indietro sulla costituente? “Sicuramente non si fa marcia indietro e si cercherà, nell’ambito del dibattito del consiglio direttivo, di identificare il percorso che sia di maggiore garanzia per tutti. Con chiarezza e determinazione”