Da La Serenissima (di ieri, mercoledì 5 agosto): Dagli Usa
a San Marino:
la storia
di Pasquali,
un americano
per Manzaroli / Una Nazionale
all’americana
Tutto è cominciato quasi per caso,
qualche anno fa. In un college di
Detroit ci sono due ventenni che
parlano di calcio come tutte le
mattine. Uno si chiama Gino Pasquali,
fa l’attaccante, ha i genitori
del Michigan e i nonni sammarinesi.
“Ma perchè non provi
a giocare a San Marino?”, gli suggerisce
il compagno di banco.
Con un paio di anni di ritardo,
Gino ha scelto di ascoltare l’amico
e di provarci e così, da poco
meno di due settimane, è salito
sul Titano e si è messo a disposizione
della Nazionale di Pierangelo
Manzaroli, tornata in campo
per preparare gli ultimi quattro
appuntamenti del biennio (Inghilterra
e Lituania a settembre,
Svizzera e Slovenia il mese successivo). (…)
Ma come è arrivato a San Marino?
“Attraverso le parentele e di
conseguenza il passaporto – prosegue
Manzaroli – visto che possiede
sia quello americano che
quello sammarinese. Ha chiesto
di essere valutato e così lo abbiamo
inserito in squadra. In questi
giorni si è messo in mostra e sabato
scorso ha debuttato contro il
Forlì”.
Il giovane attaccante classe 1993
non parla italiano ma in campo
si fa comunque capire: “Sì – ha
confermato ai microfoni di San
Marino Rtv – sono un attaccante,
mi piace correre su tutto il fronte
offensivo e lavorare sodo per
migliorarmi e per mettermi al
servizio della squadra. Sono un
cittadino sammarinese grazie ai miei genitori: loro sono nati in
Michigan ma i miei nonni sono
proprio di San Marino. E infatti
il mio cognome è molto comune
da voi”. (…)
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