Priscilla di La Voce di Romagna San Marino.
La Democrazia Cristiana sta implodendo su se stessa. Teodoro Lonfernini Reggente, i vecchi leoni a casa, la barca condotta in malo modo da Valentini e Mazza sta per affondare sotto il peso dei debiti dello Stato, degli scandali, di una subordinazione ad Alleanza Popolare. La neonata coalizione rischia di partire zoppa. L’annuncio shock di Claudio Podeschi che ritira la candidatura e la fuga in massa di attivisti dalla Dc è un macigno che rischia di inceppare la gioiosa macchina da guerra democristiana in vista delle elezioni.
Come sapete non ci capisco di politica ma in un paese in recessione avere un governo uscente che intende riconfermare se stesso è un atto di coraggio inaudito. Così come il ritorno di Tito Masi, dopo la brillante esperienza di banchiere, tornerà nel Congresso di Stato per la IV volta negli ultimi 36 anni – in media una volta ogni 8 anni. (…)
Che nuove risposte darà la IV edizione edizione di Masi? Cosa farà Arzilli? Il futuro ministro degli Esteri Mussoni si è superato: amico di Lavitola, incontra prima Schultz – questione kapò con Berlusconi – poi incontra il coordinatore del Pdl – dicendo che farà a San Marino il governo con gli ex comunisti.
Mi gira la testa!
E’ più facile scegliere una Vuitton a occhi chiusi che capire la politica a San Marino.