San Marino. Gnassi a Romeo: lettera aperta

San Marino. Gnassi a Romeo: lettera aperta

(da Il Corriere di Romagna Rimini, pubblicata sotto il titolo:«Tendo la mano al direttore Romeo
Lavora molto, guadagna tre volte me»
)

 Illustrissimo direttore
generale di San Marino
Rtv, dottor Carlo Romeo,
tendiamoci la mano e
chiudiamola qui. Troppo
importante e consolidato
il rapporto tra Rimini e
Repubblica di San Marino
per metterlo in discussione
a causa di una risposta
infelice e certamente
da me evitabile, che faceva
seguito a una domanda sicuramente
opportuna
(tutte le domande sono opportune)
ma, a parziale
giustificazione, venuta
ben oltre il tempo massimo
concesso di una conferenza
stampa di un’ora,
durante la quale avevo risposto
più e più volte a
quella e a numerose altre
domande, peraltro davanti
alla camera costantemente
presente della Sua
tv.
Un temporale di metà estate
che non ha senso trasformare
nel diluvio universale.
Non lo faccia Lei, non lo
farò io.
Se ne avremo in futuro
l’occasione, Le esprimerò
di persona le stesse considerazioni
e la stima verso
chi fa un lavoro complesso
come quello dell’informazione.
E magari potremo
parlare anche di criminalità
MICRO (che si vede di
più) e MACRO (quella finanziaria,
dei “colletti
bianchi”, delle mafie), di
fogne, di rifiuti, di turismo.
Oppure di grandi
strutture commerciali al
confine dei due Stati, che
se ufficialmente ubicate
da una parte hanno effetti
e conseguenze sensibili
sull’altra in termini di depurazione,
mobilità, impatto
sulla rete imprenditoriale.
Tutto ciò che a
breve dovrà essere discusso
e definito una volta per
tutte in virtù della storica
collaborazione tra due
territori così vicini, così amici,
così caratterizzati
da una costante tensione
alla sinergia e alla collaborazione.
Sono sicuro
che San Marino Rtv seguirà
questo importante passaggio
con il suo tradizionale
equilibrio e obiettività.
Tendiamoci la mano e
chiudiamola qui.
Apprezzo lo spirito affettuoso
del Suo invito a
prendermi una pausa.
Non sa neanche Lei quanto
ne abbia bisogno: sono
stati e sono mesi intensi.
Dunque, proverò a seguire
il Suo consiglio, che oltretutto
mi pare informato
e aggiornato, a giudicare
dal “filino di abbronzatura” da Lei mostrato
in video. Sa, nonostante
quello del sindaco sia un
mezzo lavoro, come mi pare
Lei intenda e esprima
pubblicamente, esso crea
talvolta qualche problema
e non è facile mollare
ogni cosa per salire su un
aereo e spaparanzarsi sul
lettino o in barca, al sole.
Niente a che vedere con il
Suo di lavoro. Basta guardare
lo stipendio, quasi
tre volte quello di un sindaco
di una città come Rimini.
Immagino sia proporzionato
all’impegno e
alla responsabilità, infinitamente
superiore a
quella dei primi cittadini
dei cento e passa capoluoghi
e degli altri 8mila Comuni
d’Italia.
Chiudiamo gli ombrelli,
per favore, e facciamo che
questo temporale estivo si
esaurisca, non lasciando
in cielo alcuna nuvola.
Tutti siamo umani, tutti
abbiamo alti e bassi, tutti
abbiamo giornate in cui si
è in forma o meno. Ammetto,
non è proprio il
massimo rispondere in
quel modo alla Sua troupe
e rivolgere l’invito a San
Marino Rtv a occuparsi
anche di fogne e non solo
di Rimini Calcio. Non ho
problemi a chiedere scusa.
Ma, mi perdoni, Lei dice
che “ho abboccato”: sottintende
forse che mi era
stata preparata una trappola
con esca inclusa? Da
chi? Da Lei? Da altri? Sa,
a guardare certe reazioni
scomposte, si farebbe presto
a fare della dietrologia.
Non era sicuramente in
forma Lei ieri quando (per
distrazione? perché proprio
non ne è al corrente?)
ha dimenticato di spiegare
come le graduatorie sui
reati denunciati riguardanti
tutto il territorio riminese
siano statisticamente
distorte dalla cosiddetta
“correzione turistica”
(15 milioni di presenze
turistiche e di city users all’anno
che “squilibrano”
statisticamente il dato riferito
ai soli 330mila residenti
ufficiali). Non lo dico
io ma gli esperti del settore
e quindi i Prefetti, i
Questori, i Comandanti
dei Carabinieri che si sono
qui succeduti da 40 anni
a questa parte. Mi perdoni
ancora: trova normale
che il direttore di una
testata giornalistica di
un Paese estero, pagato
comunque dai cittadini italiani
,
si adoperi in questo
modo in un’opera di
così evidente disinformazione
contro una città di
un altro Stato? Il Suo è
qualcosa di più di un incidente
diplomatico, a voler
essere pignoli. E’ un’offesa
per la quale, in altri
contesti, sarebbe chiamato
a rendere conto e giustificare.
Non lo farò certo
io: per me finisce qui. Anche
mi auguro di avere
modo di informarLa e aggiornarLa
personalmente
su quello che è Rimini e sono
i riminesi; gente che
non abbocca come i paganelli
ma che non te la
manda a dire, a costo di
finire a volte oltre le righe.
Ma fa niente, non si può
giudicare una persona da
un unico episodio, da un
incidente, da una risposta
infelice, da una informazione
distorta o tantomeno
dall’entità di uno stipendio.
Farlo vorrebbe dire
prendere fischi per fiaschi.
Senza rancore, dunque,
e con immutata stima verso
tutta la redazione di Rtv
San Marino.
W Rimini. W San Marino. 

sindaco di Rimini 

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