La Repubblica di San Marino si è distinta fra tutti gli Stati del Consiglio d’Europa aderendo per ultima a Greco (Gruppo dei Paesi contro la corruzione), tanto che per mesi e mesi è stata additata sul sito ufficiale come pecora
nera nella lotta alla corruzione.
Ora si distingue ancora negativamente tardando – nonostante le sollecitazioni provenienti dalla società civile – la pubblicazione del rapporto che Greco ha predisposto e reso disponibile perfino nella traduzione in lingua italiana fin dal 9 dicembre 2011.
Nell’ordine del giorno della sessione consiliare che inizia oggi pomeriggio si legge al comma 12: “Presentazione del Rapporto sul primo e secondo ciclo di valutazione congiunti
del Gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la corruzione (GRECO) e
successivo dibattito“.
Insomma la società civile non c’entra.
Eppure il governo avrebbe dovuto diffonderlo subito tale rapporto mettendolo a disposizione dei media di modo che in Consiglio avessero una eco anche le considerazioni della gente.
Vedi il rapporto Greco nella versione presente sul sito del Consiglio Grande e Generale come documento allegato al comma citato, con l’indicazione ‘Riservato‘ e preceduto dalla relazione governativa. (Dalla Segreteria Esteri viene precisato che detta versione è quella ufficiale per lo Stato Sammarinese, diffusa unitamente alla convocazione del C.G.e G, datata mercoledì 22 febbraio 2012)