La consueta annuale convention Karnak e Titanedi, ditte della Repubblica di San Marino – finite in qualche modo coinvolte attraverso il loro patron, Marco
Bianchini, nella indagine Criminal
Minds –, avrà luogo regolarmente.
Lo si è appreso dal nuovo presidente della Bi Holdin, John L.M. Hughes, intervistato da Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino.
Umanamente lei come ha vissuto l’arresto di Marco? L’ha incontrato? «Sono rimasto sorpreso per l’arresto di Marco, ma credo dovremmo tutti tenere a mente che un uomo è sempre innocente fino a prova contraria. E’ un diritto fondamentale, che non può essere dimenticato ».
Bi Holding ha già annunciato che, in un ipotetico processo che vedesse Marco Bianchini a giudizio, si sarebbe costituito parte civile per tutelare gli interessi dell’azienda: è dello stesso avviso? «Non credo sia il momento d’indulgere in speculazioni. Benché questo sia per Marco un momento molto difficile da un punto di vista personale, BiHolding e le aziende del gruppo sono ora esclusivamente di mia competenza e continueranno a operare come hanno sempre fatto».
Era in programma una convention per Karnak proprio in questi giorni. E’ voluta per il bisogno di dire al mondo che Karnak c’è, e che in nessun modo è colpita dagli ultimi fatti giudiziari? «Karnak e Titanedi, esattamente come molte grandi aziende di successo, organizzano una convention annuale per i sub agenti. Queste convention sono sempre organizzate all’inizio di ogni anno: la data scelta per il 2012 rientra in questo schema e non c’è stata alcuna eccezione».
Marco Bianchini rimane socio di maggioranza del gruppo, o invece sono in ballo spostamenti di quote e vendite, tra i fratelli Bianchini? «Sono il presidente del Consiglio d’amministrazione e il mio compito è sviluppare il business e generare profitto per gli azionisti. Questo è esattamente ciò che sto facendo dall’inizio del mio incarico ».
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