San Marino Green Festival sempre più in grande

San Marino Green Festival sempre più in grande

San Marino Green Festival sempre più in grande

Dopo aver portato felicemente a termine nonostante il Covid la sua seconda edizione, il San Marino Green Festival si sta mobilitando per il suo terzo anno all’insegna della sostenibilità, rimanendo itinerante nel tempo e nello spazio. Crocevia di idee e fucina che partorisce eventi da inizio anno fino al festival vero e proprio, che quest’anno si terrà nella cornice di Borgo Maggiore il 23 e 24 ottobre

Abbiamo incontrato l’ideatore Gabriele Geminiani e gli abbiamo rivolto alcune domande sul festival che quest’anno avrà come titolo “Vedere l’erba dalla parte delle radici”.

 

Ci stiamo proiettando verso il San Marino Green Festival 2021. Un festival in forte crescita e sempre più aperto verso l’esterno, è così?

Certamente, noi di Smgf crediamo nella glocalizzazione – pensare globale e agire locale – e crediamo che si debbano tracciare i confini delle proprie identità per confrontarli con quelli degli altri. Uno dei nostri scopi è proprio quello di creare un dialogo, un’occasione di scambio e di conoscenza all’insegna di cultura e sostenibilità, fra la Repubblica di San Marino e le realtà territoriali confinanti. 

 

Dopo l’ultima edizione svoltasi esclusivamente nell’amena cornice di Podere Lesignano, si tornerà nella San Marino Patrimonio dell’Unesco. Da cosa sarà caratterizzato il Smgf 2021?

Il festival 2021 conserverà le caratteristiche che lo hanno reso vincente le scorse edizioni: punterà molto su arte e creatività quali strumenti di comunicazione e manterrà quell’impianto relazionale che ci piace definire di prossimità. Non cerchiamo i grandi numeri, proprio perché così è più facile creare contatti tra le persone, far circolare e attecchire le idee. La location di quest’anno sarà Borgo Maggiore, con la sua piazza, i suoi portici e le sue grotte, attorno a cui ruoterà gran parte del festival.

 

Il titolo ne è già un indicatore, ma può anticiparci in maniera più dettagliata i temi di quest’anno?

Quest’anno ci dedicheremo alle tematiche inerenti al patrimonio vegetale e alla valorizzazione delle radici territoriali in senso turistico, culturale e agroalimentare. Risorse quest’ultime che rappresentano sempre di più delle opportunità economiche per l’intera comunità sammarinese e dell’intero Montefeltro. Per far questo dobbiamo comprendere l’immenso patrimonio naturale e culturale che ci circonda, e che abbiamo avuto in dote da chi ci ha preceduti.

In questo senso la lectio magistralis del professore Stefano Mancuso, sabato 23 ottobre, è il segno forte che connota tutta l’edizione di quest’anno. Mancuso è un neurobiologo vegetale di caratura internazionale, famoso per i suoi studi sulla comunicazione e le relazioni che le piante stabiliscono fra loro, arrivando a concepire il bosco come un unico organismo “pensante”. Affiancheranno questa importante presenza una serie di eventi fortemente caratterizzanti come workshop sull’agricoltura sostenibile, per evidenziare esempi virtuosi del territorio, e anche workshop dal taglio più pragmatico su come allestire un orto domestico o su come utilizzare le erbe spontanee in cucina e le piante officinali per preparati cosmetici e curativi. Inoltre attraverso il coinvolgimento del Centro Naturalistico Sammarinese affronteremo il delicato problema della salvaguardia della biodiversità. Strizzeremo l’occhio ai più piccoli con una caccia al tesoro naturalistica e dei laboratori didattici sul riciclo creativo degli scarti, con visite guidate agli Archivi Sostenibili, la collezione di opere d’arte del Smgf sui temi legati all’ambiente e alla sostenibilità che ha trovato una propria sede nella Casa del Castello di Borgo Maggiore.
Sempre Sabato 23 ottobre al Concordia ci sarà una serata di Gala con la premiazione dei cortometraggi vincitori del San Marino Green Movie, che cercherà di riconfermare come presidente di giuria Blasco Giurato, direttore della fotografia del film Premio Oscar, Nuovo Cinema Paradiso.
La vera novità però starà nella Montefeltro Green Edition, declinazione territoriale del San Marino Green Festival insieme ai compagni di viaggio dei comuni di Verucchio, Monte Cerignone, Carpegna, Sassocorvaro, San Leo ed altri, prevista per l’11 e il 12 settembre. Avremo con noi in questa due giorni Franco Arminio, poeta e paesologo che saprà ispirarci e riconciliarci con i luoghi e la natura che ci circonda. Non sappiamo esattamente cosa nascerà da questo viaggio, sappiamo solo che finora le esperienze e le sinergie prodotte ci hanno arricchito moltissimo e soprattutto hanno creato preziose relazioni istituzionali e imprenditoriali.

 

Ci saranno eventi collaterali?

Quest’anno grande rilievo avrà il nostro Mercato delle Meraviglie, tutto dedicato al verde casalingo, piante ornamentali, semi antichi, artigianato decorativo. Parallelamente, come per l’edizione scorsa, ci sarà una Vetrina della Sostenibilità, in cui andremo a selezionare una serie di espositori che esprimono la cultura dell’innovazione applicata alla green economy. E poi spettacoli durante i vari momenti della giornata come quelli di cabaret e giocoleria, dedicati a grandi e piccoli. Dulcis in fundo, la seconda edizione dell’Ecoraduno del Titano, con un tour suggestivo nel territorio che culminerà con un passaggio esclusivo sul Pianello.

 

Un’ultima domanda. Chi promuove il Festival?

Tutto il Green Festival poggia sul mio lavoro, in collaborazione con alcuni professionisti che gentilmente prestano le loro competenze e alcuni volontari di Fuorigioco Network, l’associazione culturale che promuove il festival. È stato così in passato e temo che sarà così anche quest’anno, dove allo scarso interesse di base di imprenditoria e di certe istituzioni c’è il Covid, che continua ad assorbire larga parte delle risorse. Tuttavia non dare il giusto valore a questi temi, così impattanti sul futuro di tutti, significa anche distogliere lo sguardo dai giovani e da una progettualità che li renda finalmente protagonisti della transizione ecologica.

 

San Marino Green Festival

 

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