Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Spending review. Tecnici bacchettano via del Voltone: «Salari fuori dalla media di istituti di credito e pubblico impiego» /
Banca centrale, stop agli stipendi d’oro /
Nel 2012 per il personale spesi 7 milioni e 300mila euro e lievitano i costi della vigilanza
SAN MARINO. Stipendi d’oro? Sono quasi tutti a Banca centrale: il personale nel 2012 è costato oltre 7 milioni e 300mila euro (Aif compresa), con un aumento del 2,2% rispetto l’anno precedente, nonostante i soggetti da vigilare siano calati. I salari di via del Voltone, sono «fuori dalla retribuzione media della pubblica amministrazione e del comparto bancario». Non fa sconti a nessuno la relazione del gruppo per la revisione della spesa pubblica che, a riguardo, consiglia «la rimodulazione del costo della struttura in modo trasversale a tutti i dipartimenti» e tira le orecchie sul monopolio a Bcsm del servizio di Esattoria e Tesoreria: costa troppo.
A due giorni dalla consegna della relazione per la spending review ai capigruppo consigliari e in vista della discussione dei conti in Consiglio grande e generale, prosegue l’analisi dei centri di costo della spesa pubblica sammarinese. Tante le sacche “buie”, ma anche tanti i modi per uscirne, con tagli a indennità, salvaguardia degli stipendi più bassi, e riorganizzazione delle strutture più “pesanti” a partire dall’Istituto di sicurezza sociale per arrivare agli enti del settore pubblico allargato, tra cui proprio Banca centrale. E, qui, i tecnici della spending review non le hanno mandate a dire: oltre il 50% del personale di via del Voltone prende più di un dirigente della pubblica amministrazione, rilevano gli esperti, e il servizio di Tesoreria unica (aumentato del 3% rispetto l’anno precedente) costa troppo già di per sé. Ma, in realtà, sui costi di tesoreria, non manca la confusione. «I dettagli sul costo medio unitario delle complessive operazioni svolte dalla Tesoreria, si assestano per l’anno 2012 a circa due euro ad operazione, con un incremento sul triennio del 2% – spiegano i tecnici -. (…)
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