San Marino ha partecipato a ‘Per un mondo senza pena di morte’. Roma

San Marino ha partecipato a ‘Per un mondo senza pena di morte’. Roma

Repubblica di San Marino
SEGRETERIA DI STATO PER GLI AFFARI ESTERI E POLITICI,
LE TELECOMUNICAZIONI E I TRASPORTI
Comunicato stampa
    
Si è svolto oggi, a Roma, il VII Congresso internazionale dei Ministri  della Giustizia dal titolo “Per un mondo senza pena di morte”, organizzato dalla Comunità di S. Egidio con il supporto della Commissione Europea e della Confederazione Svizzera – Dipartimento Federale degli Affari Esteri.
Alla Conferenza ha partecipato, in rappresentanza del nostro Paese che, da anni, è impegnato in seno ai maggiori consessi internazionali nella lotta contro la pena di morte, l’Ambasciatore di San Marino in Italia, Daniela Rotondaro.
Paola Severino, Ministro della Giustizia italiano, presente all’incontro, ha sottolineato l’impegno del proprio Governo in quest’ambito. E’ di seguito intervenuto il Rappresentante dell’UE, a significare l’azione svolta dall’Organizzazione a livello bilaterale e nei progetti di assistenza e cooperazione, per aiutare gli Stati a combattere la pena di morte.
Ad oggi, su 193 Paesi nel mondo, 150 hanno abolito la pena di morte o non la eseguono; più di due terzi l’hanno abolita, per legge o nella pratica. 58 sono quelli che mantengono in vigore la pena capitale, ma il numero di quelli dove le condanne a morte sono eseguite è molto più basso. I dati riportati da Amnesty International mostrano che il trend globale verso l’abolizione della pena di morte continua e che progressi sono stati registrati in tutte le regioni del mondo. Negli ultimi 20 anni numerosissimi Paesi hanno abolito la pena capitale per tutti i reati. Passi positivi sono stati anche compiuti verso la restrizione del ricorso alla pena di morte. Lo scorso anno in 33 Paesi sono state registrate commutazioni o grazie. In Europa, la Bielorussia continua a costituire l’unica eccezione in un continente per il resto totalmente libero dalla pena di morte. Gli USA sono l’unico Paese del G8 ad aver eseguito condanne a morte nel 2011. L’Asia, infine, si conferma essere il continente dove si pratica la gran parte delle esecuzioni capitali.
La Repubblica di San Marino è stato il primo Paese in Europa e il terzo nel mondo ad abolire la pena di morte.  La pena di morte per decapitazione era prevista negli Statuti del Trecento, ma la sua ultima applicazione risale al 1648. Tale condanna è stata dapprima abolita nel 1848, per poi essere reintrodotta cinque anni dopo, a seguito dell’omicidio di un Segretario di Stato. È stata poi definitivamente abolita nel 1865, anno in cui il legislatore sammarinese ha posto al di sopra della potestà punitiva dello Stato il bene primario della vita umana, escludendo la pena capitale dal novero delle sanzioni penali. Deve altresì aggiungersi che il codice penale sammarinese non contempla neppure la prigionia a vita in quanto priva di ogni speranza di restituzione alla libertà e di reinserimento sociale del condannato e, perciò, contraria alla finalità rieducativa di cui all’articolo 15 della Legge 8 luglio 1974 n. 59 “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ordinamento sammarinese”.
La Repubblica di San Marino è parte di numerosi strumenti internazionali in materia di pena di morte ed ha cosponsorizzato diverse risoluzioni dell’ONU sul tema.
San Marino, 27 novembre 2012/1712 d.F.R.
 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy