Un 2023 da ricordare assolutamente per la Società Sportiva Juvenes di Serravalle.
La Società Sportiva Juvenes di San Marino, fondata da don Peppino Innocentini, nella ricorrenza del 70° anniversario di fondazione (1953-2023), saluta il corrente anno nel ricordo di tutti coloro che hanno contributo alla crescita sportiva della longeva società sportiva del Castello di Serravalle con gratitudine e riconoscenza ai vari protagonisti che si sono avvicinati nel corso degli anni”, si legge nel comunicato della Juvenes.
La Juvenes, “per celebrare l’importante traguardo raggiunto, ha messo in campo diversi momenti e iniziative, coinvolgendo tutte le discipline praticate al momento, con la pubblicazione di due libri ’40 Tennistavolo’, a cura di Gian Battista Silvagni, e ‘Juvenes 70’, a cura di Piero Bronzetti, con una cartolina postale comprendente l’annullo postale e la medaglia celebrativa”.
La società di Serravalle “nasce con il suo motto storico ‘Per la formazione morale e sportiva della gioventù‘ con lo scopo di avvicinare i tanti giovani alle diverse discipline praticate nel tempo e per sottolineare il ruolo strategico che riveste lo sport nella società, lo sport e il gioco oltre a diffondere i valori della solidarietà, della lealtà, del rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondanti do ogni società sana, sono straordinari strumenti per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita”.
E ancora: “Individuare, esaltare e diffondere i valori dell’etica, attraverso l’apprendimento, il miglioramento e la costante pratica di discipline sportive. La pratica dello sport in ogni sua declinazione, specie quello di squadra, abilita a vivere valori come la correttezza, l’osservanza delle regole, il rispetto degli altri, la solidarietà, educare alla sconfitta a riconoscere cioè il valore dell’avversario che vale anche per la vita, la cittadinanza attiva, la bellezza dello stare insieme”.
“Educazione e sport sono un binomio che necessita di sinergia. Oggi più che mai è fondamentale una forte alleanza tra le istituzioni sportive ed educative per attivare una contaminazione positiva di valori universali e intramontabili dello sport; affermando che lo sport rappresenta la terza agenzia educativa dopo la famiglia e la scuola, in cui il movimento sportivo non può essere a vantaggio di pochi perché i momenti aggregativi che riesce a esprimere diventano spesso una vera e propria ancora di salvezza per molti giovani”, dice infine la Juvenes.
