Che i poteri forti avessero stravinto nelle ultime elezioni, nonostante l’imprevisto dei Movimenti, si era subito constatato nel modo di operare di San Marino Bene Comune.
Disse, a suo tempo l’avv. Renzo Bonelli: i poteri forti anzitutto vanno individuati nel ‘potere politico che mira, secondo
una concezione che ben si conosce, ad avere mani libere nei settori gestiti, che
sono poi tutti quelli nei quali è possibile operare‘.
Ai poteri forti mancava un settore, quello della stampa, che non sono mai riusciti a controllare completamente. I politici vi hanno provveduto con il progetto pluto komunista, realizzato compiutamente con la cosiddetta legge sulla editoria.
Tanto che il Segretario di Stato all’Informazione, Iro Belluzzi, al momento dell’approvazione di detta legge (nonostante le critiche anche ‘feroci’), non ha trovato di meglio che sollecitare i poteri forti a ‘investire’ nel settore avendo lui aperto tutti i varchi per poterlo fare senza più difficoltà alcuna.