San Marino. I retroscena dell’aggressione alla Venturini

San Marino. I retroscena dell’aggressione alla Venturini

La Tribuna Sammarinese: Ecco i retroscena dell’aggressione subita dal consigliere Angela Venturini il 21 agosto scorso / Un gesto nato nel contesto del decadimento sociale e economico di San Marino / Mentre gli investigatori chiudevano il cerchio su una serie di persone sospette l’aggressore, aiutato dalla moglie, ha deciso di confessare

Il creditore (piccolo imprenditore edile) ha svolto un lavoro e non solo ha utilizzato tempo, ma anche investito denaro nei materiali di ristrutturazione di un’abitazione a più piani. Ritiene, anche sulla base di preventivi presentati, che il prezzo complessivo dell’opera di sistemazione dell’immobile abbia un valore complessivo di 30 mila euro. Ne riceve in pagamento circa il 20%. La sua impresa sta nel frattempo subendo il contraccolpo di una crisi violentissima che ha messo fuori mercato tanti piccoli imprenditori e lui si trova proprio in questa difficilissima situazione. Nessun lavoro all’orizzonte, quelli già realizzati risulta quasi impossibile incassarli, trattato magari a ‘pesci in faccia’ quando rivendica i propri diritti, mentre i fornitori invece, se non si paga in anticipo, non consegnano più i materiali vitali per tenere in piedi l’impresa. In questo scenario matura l’insano e ingiustificabile gesto, quello di colpire con un pugno e un calcio una donna.

Aiutato dalla moglie e ancor prima di essere identificato, l’imprenditore/muratore decide che il peso che ha sulla coscienza è troppo grosso. Secondo le indiscrezioni è la moglie a presentarsi per prima alle autorità seguita poi dal marito.

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