A San Marino, contrariamente a quanto sta avvenendo in Svizzera, i soldi degli italiani, usciti con lo scudo fiscale, non stanno tornando, sostiene, in sostanza, Stefano Elli di Il Sole 24Ore: Niente code a San Marino. Pesa l’effetto-reputazione / ‘Rientri’ limitati in una piazza sotto i riflettori delle inchieste.
“Il sistema sammarinese è ancora troppo scosso dagli ultimi avvenimenti per essere pronto a ricevere di nuovo capitali italiani”.
Chi parla è un profondo conoscitore del sistema bancario del Titano e alla domanda diretta su un possibile ritorno di flusso di nuovi capitali dall’Italia a causa dei nuovi inasprimenti fiscali posta manovra, la risposta è dubbiosa per non dire scettica.
“Per cominciare il nostro sistema è già stato messo a dura prova dallo scudo ter. Poi le inchieste giudiziarie che hanno puntato i fari sulle banche locali, hanno avuto come conseguenza il fatto che i banchieri (e i bancari) locali abbiano paura di scottarsi anche con l’acqua fredda”.
In più – dicono osservatori locali – mai come in questo periodo si è avvertita con chiarezza una mancanza di univocità di direttive e strategie tra mondo politico, banche e banche centrale. Come se si si fosse in attesa di eventi quali una crisi di governo (che a giudizio di molti è solo latente).