Alessandra Nanni di Il Resto del Carlino: Tutte e cinque le società della famiglia Tonini erano state dichiarate fallite il 17 febbraio del 2009. Dal Titano i soldi sarebbero ‘tornati’ investiti in una ditta di San Clemente / Intera famiglia in carcere per bancarotta / Arrestati padre, madre, figlia e un ex dipendente per un fallimento a ‘tasche piene’
Il sospetto che la famiglia Tonini avesse chiuso i battenti a tasche piene, è diventato una certezza al termine dell’inchiesta della Sezione tutela economia del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza. Ieri mattina, le Fiamme Gialle, coordinate dal sostituto procuratore Paolo Gengarelli, sono andate ad arrestare Roberto Tonini, 49 anni, di Misano, la moglie, Monica Fratesi, 47, e la figlia Elena, di 23. Con loro è finito in carcere anche un ex dipendente, Massimo Monicelli, 35 anni, residente a Gabicce, indicato come la ‘testa di legno’ della famiglia Tonini che dopo avere trasferito i soldi a San Marino, li avrebbe riportati in Italia investendoli in una ditta nuova di zecca.
Fino ad oggi, gli investigatori non sono però riusciti a recuperare granchè. Tutto quello che potevano bloccare a San Marino l’hanno sigillato, ma non supera i 50mila euro. Ci sono poi i tre furgoni e le auto che hanno sequestrato ieri mattina, ma dicono che continueranno a cercare. I quattro sono stati arrestati con l’accusa di bancarotta fraudolenta in concorso. Da ieri mattina i due uomini sono rinchiusi ai ‘Casetti’, mentre madre e figlia sono state portate nel carcere femminile di Forlì.