La Tribuna Sammarinese: Ore difficili per il Credito
Sammarinese che
resterà chiuso per consentire le indagini / Il ‘cliente’ Barbieri: una falla
nel sistema dei controlli bancari / Ecco il compito di Maurizio Faraone al Credito Sammarinese:
il lavoro durerà il tempo strettamente necessario
Il compito è oggettivamente molto delicato perchè il ‘cliente’ Vincenzo Barbieri
(clan Mancuso) era persona di primo piano nel narcotraffico. Faraone dovrà
quindi capire quali erano i rapporti, ma anche come sia stato possibile che un ‘cliente’
con precedenti penali che non possono trarre in inganno nessun funzionario di
banca, possa passare il vaglio del sistema dei controlli di identificazione
diventati obbligatori per tutti gli istituti bancari già dal 2008. Sul suo
conto corrente aperto a San Marino, ancora attivo nel momento in cui è stato
ucciso, il 12 marzo 2011, pare siano transitati milioni di euro. Erano questi i
proventi del narco traffico, chili di cocaina provienienti dalla Colombia che
arrivavano in Italia assieme a carichi di blocchi di marmo che poi venivano depositati
a Calimera, il paese d’origine di Barbieri. La procura distrettuale antimafia
di Catanzaro non ha dubbi ritenendo il Barbieri una delle pedine fondamentali di tale
traffico. Ciò significa che dovesse necessariamente ricoprire un ruolo di
grande importanza nella cosca dei Mancuso. Barbieri subì una confisca di beni e
di denaro contante non più tardi di due anni fa, e nel febbraio 2011 fu
incarcerato nel corso dell’operazione ‘Decollo ter’. Nonostante ciò il sistema di
controllo sammarinese non lo ha identificato e smascherato.
Leggi sullo sviluppo delle notizie sul caso scoppiato venerdì scorso
Corre
voce del fermo di ex direttore di Cs
Ex
direttore Credito Sammarinese coinvolto inchiesta Vincenzo Barbieri,
narcotraffico
Valter
Vendemini, ex direttore del Cs, interrogato da magistrati italiani
Comunicato
Cs su arresto Valter Vendemini, ex direttore
Banca
Centrale sospende gli organi di Credito Sammarinese e Polis