San Marino. Il giuramento dei nuovi giudici di appello

San Marino. Il giuramento dei nuovi giudici di appello

Davanti ai Reggenti hanno giurato i nuovi giudici di appello

Ieri, dopo la presa d’atto di lunedì scorso in Consiglio, i nuovi giudici di appello civile e amministrativo hanno giurato davanti ai Capitani Reggenti. Entreranno così nel pieno delle loro funzioni. Dopo un ostruzionismo della ex opposizione e oggi maggioranza senza precedenti e senza fondamento, se non quello di forzare norme e i principi ingerendo pesantemente sulla autonomia dalla magistratura, si è giunti al giuramento. Anche nell’ultimo consiglio avvocati-consiglieri della attuale maggioranza hanno addirittura tirato per la giacchetta, con frasi intimidatorio, la Reggenza, anche usando toni inopportuni, stigmatizzati dallo stesso capo di Stato, Boschi. Scopo quello di rimandare ancora il giuramento. Così non è stato e ieri i nuovi giudici di appello, Ferdinando Treggiari e Andrea Morrone, hanno prestato giuramento. Potranno così prendere servizio e cominciare a smaltire il pesante ritardo di diversi fascicoli.

Intanto è in programma oggi la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Un evento tra l’altro rilanciato da tutte le agenzie di stampa, vista anche la presenza di illustri giuristi. La cerimonia di Inaugurazione dell’Anno giudiziario si terrà Tribunale Unico della Repubblica di San Marino alle 12. A più di dieci anni dall’ultima celebrazione del marzo 2009, riprende così una tradizione che allinea San Marino alle giurisdizioni di altri Paesi, secondo le migliori pratiche internazionali. Alla presenza dei Capitani Reggenti di San Marino, il Dirigente del Tribunale, Prof. Avv. Giovanni Guzzetta, farà il punto sullo stato della giustizia sammarinese, seguendo gli imperativi di trasparenza richiesta dagli organismi internazionali che svolgono un monitoraggio sui differenti Paesi.

All’iniziativa saranno presenti il primo presidente della Suprema corte di Cassazione italiana Giovanni Mammone, il procuratore generale presso la Suprema corte di Cassazione italiana Giovanni Salvi, il procuratore generale militare presso la Suprema corte di Cassazione italiana Maurizio Block ed il giudice italiano presso la Corte europea dei diritti dell’uomo Raffaele Sabato.

 

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