San Marino. Il governo va sotto per mutuo Strada Fondovalle e altro

San Marino. Il  governo va sotto per mutuo Strada Fondovalle  e altro

Il governo della Repubblica di San Marino che è riuscito compatto ad approvare la Riforma Tributaria che protegge i nababbi nullatenenti, è andato in minoranza questa notte sull’accensione di un mutuo per la Strada di Fondovalle o della vergogna.

Riferimento Agenzia Dire

All’articolo 21, “Contratto di mutuo”, Cittadinanza Attiva propone un emendamento totalmente soppressivo per fare chiarezza, spiega Michelotti di Su, sul finanziamento della strada di Fondovalle. Si accoda Celli del Ps che chiede lo stato di avanzamento dell’iter delle autorizzazioni da parte italiana, mentre Fabbri (Ps) chiede lumi sull’acquisizione di locali per sedi pubbliche per 3,3 milioni di euro. “Ci sono novità rispetto alla nostra interpellanza su Fondovalle?”, si informa Lonfernini (Upr), mentre Augusto Michelotti di Su giudica inopportuno “comprare immobili per uffici”. Dello stesso avviso Zafferani di C10, “sorgono sospetti sulla scelta di quali immobili e dove”. E “al centro uffici Tavolucci ci sono locali in affitto”, ricorda Andreoli (Ps). “Ricorda bene”, sottolinea Ivan Foschi di Su: “Manca solo il nome e cognome”. Il mutuo per la strada di Fondovalle è un “debito mascherato”, ribadisce Mularoni (Upr). Ciavatta di Rete critica in particolare il mutuo per l’acquisizione di locali: “Occorre ristrutturare con micro interventi quelli dello Stato e smettere di pagare affitti a privati. Inoltre c’è un articolo sui beneficiari effettivi delle banche e si accende un mutuo da 14,5 milioni con un istituto che non lo rispetta”. Per Federico Pedini Amati del Ps si va contro la relazione dello spending team: “Verifichiamo gli immobili esistenti prima di spendere 3,3 milioni di euro”. Zeppa di Rete parla di “ennesimo schiaffo in faccia ai cittadini. C’è qualche promessa dietro il mutuo da 3,3 milioni di euro?” Anche Mimma Zavoli di C10 protesta contro l’acquisizione di locali: “Non abbiamo elementi se non i 3,3 milioni”. Mentre Tonnini di Rete ribadisce la non congruenza con l’articolo 62 bis del governo: “La Bac al 97% è proprietà di una società anonima lussemburghese”. “Molte supposizioni”, replica il segretario di Stato Felici. “Sulla strada di Fondovalle attendiamo una risposta a uno scambio di note ferma al ministero dell’Interno. Serve un accordo internazionale su sicurezza, soccorso ed emergenza. Sul finanziamento si parte da una legge di spesa del 2006, una gara tra istituti bancari e una convenzione, che non è stata attivata perché il finanziamento è avvenuto tramite avanzi di gestione. La convenzione ora è stata attivata modificata e la presa d’atto è di due mesi fa in Aula. C’è massima trasparenza. Abbiamo acceso il finanziamento per attuare il provvedimento. Sulla seconda questione ci sono contratti in affitto in scadenza con opzione per acquisto e il canone pagato viene scontato. Ci siamo dotati della possibilità di  verificare e stimare la convenienza”. L’emendamento viene respinto. Ma viene respinto anche l’articolo con 26 voti favorevoli e 32 contrari.  




Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy