Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Il coordinatore di Sinistra Unita non transige però sulla commissione antimafia e risponde ai Moderati: «C’è una parte politica che la vuole delegittimare» /
«I vecchi si ritirino, spazio alla qualità» /
Dopo l’sms a Morri e Casali, Alex Rossi spiega il suo invito per l’aperitivo a Rimini
SAN MARINO. «I “vecchi ” facciano
un passo indietro in favore di una lista
di qualità».
Dopo la volata lanciata a
Upr, Socialisti e Moderati alla ricerca
di un confronto per creare un’alternativa all’asse Dc-Psd-Ap, il coordinatore
di Sinistra unita Alessandro Rossi
spiega la sua “apertura” a Romeo Morri
e Augusto Casali, mal digerita dal
leader del suo stesso partito Ivan Foschi.
«Serve un percorso di perdono politico
e rilancio della pacificazione sociale:
altrimenti rischiamo lo scontro».
E comunque, dice, quell’sms dello
“scandalo” con la richiesta di un incontro
inviato l’altro ieri proprio a Morri e
a Casali (oltre
che all’Upr
e al collega
di partito
Foschi) serviva, ammette, a
«chiedere ai
“Vecchi” di
fare un passo
indietro
se volevano sostenere la nostra idea di
un lista di qualità». L’idea (ma l’incontro previsto per oggi è saltato) era nata
nell’accogliere l’invito del Moderato
Morri, ex segretario alla Cultura le cui
dimissioni avevano aperto la crisi di
governo. «Dopo anni di scontri – ripercorre Rossi – mi ha tampinato in questi
giorni per cercare di costruire una alternativa,
io gli ho spiegato il mio progetto
di una lista e lui ha cercato di illustrarmi
il suo, poi mi ha chiesto se
potevamo coordinarci insieme con tutti
quelli fuori dalla “ammucchiata”». (…)
Leggi anche: Alessandro Rossi sull’incontro di Rimini
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