IL RE DELL’ASFALTO
Sono giorni frenetici in Repubblica. Ad un mese dalle elezioni politiche fervono i preparativi nel Paese … soprattutto per quanto riguarda i lavori pubblici! Dopo tre anni di letargo, a causa della mancanza di fondi, improvvisamente la macchina dei lavori pubblici si è rimessa prodigiosamente in movimento. La gioiosa macchina da guerra del Re dell’asfalto, detto anche Mr. Preferenza dagli amici, si è messa in moto vorticosamente. Asfaltature ovunque e per tutti – sembra anche in tratti di strade private – lavori pubblici di qualsiasi natura in esponenziale aumento. A ciò si aggiungono le inaugurazioni di opere pubbliche svolte anche senza il termine reale dei lavori, a solo uso e consumo elettore del Re dell’asfalto, sempre pronto a sorridere, tagliare nastri, posare la prima pietra. Per essere in periodo di risparmi, non c’è che dire, improvvisamente il Re ha trovato milioni di euro di fondi pubblici per muovere la macchina dei lavori. L’Unione Per la Repubblica è lieta di questo immane sforzo teso ad abbellire il Paese e dotarlo d’infrastrutture moderne con l’auspicio che il Re riesca a completare il programma di inaugurazioni e piccoli lavoretti entro il prossimo 11 novembre. UPR si interroga anche su cosa accadrà dopo l’11 novembre. In particolare se i lavori avviati avranno ancora copertura finanziaria. Ma soprattutto ci chiediamo dove sia finita la reale autonomia dell’Amministrazione rispetto alla politica. Perché l’A.A.S.L.P. – cioè l’Azienda di Produzione – è, di fatto, agli ordini del Re dell’asfalto esautorando Consiglio di Amministrazione e Direzione. Esiste una pianificazione dei lavori? Perché i cittadini devono sovvenzionare la campagna elettorale e la caccia alle preferenze del Re dell’asfalto? Siamo di fronte ad un’operazione dal retaggio medievale, che rischia di avere un effetto molto negativo sulle dissestate finanze pubbliche.
L’UPR ritiene debba cessare questa pratica deprecabile che ha un costo per tutti i cittadini, per la quale spesso si effettuano dei lavori senza logica e pianificazione. Sarebbe interessante sapere come la pensano i colleghi di Governo del Re dell’asfalto e se il modus operandi del Re sia compatibile, o meno, con un piano di spending review. Noi pensiamo di no, come pensiamo debba cessare questo pratica sconsiderata.
San Marino, 9 ottobre 2012
Unione Per la Repubblica (UPR)