San Marino. Il segretario agli Esteri incontra Lavrov. Rete: “Gaffe o piuttosto incompetenza?”

San Marino. Il segretario agli Esteri incontra Lavrov. Rete: “Gaffe o piuttosto incompetenza?”

Il segretario agli Esteri incontra Lavrov, Rete: “Gaffe o piuttosto incompetenza?”

Antonio Fabbri

“La vera politica estera non può nutrirsi di gaffes”. Così titolava un proprio comunicato il movimento Rete il 24 novembre 2019, giusto tre mesi fa. In questo comunicato elencava una serie di incontri e atti di politica estera che, secondo il movimento, erano da additare come abomini nella gestione dei rapporti internazionali. Tra questi anche l’incontro dell’allora segretario Nicola Renzi con il ministro degli Esteri russo Lavrov, ritenuto improvido per i rapporti con gli altri Stati europei. Un incontro così biasimato, che il movimenti Rete scriveva nel suo comunicato: “Sono delle gaffes, o è piuttosto incompetenza?”

Calando la valutazione, neppure troppo datata, nell’attualità, non c’è dubbio che Rete potrebbe porsi la stessa domanda per l’incontro avuto dal segretario agli Esteri in carica, Luca Beccari, con Lavrov a Ginevra. Tra l’altro anche il partito dello stesso Beccari, ancora prima di Rete, esattamente il 22 marzo 2019 in un comunicato, poneva pesanti dubbi sulla visita di Lavrov. Volendo essere indulgenti si potrebbe dire che a un anno di distanza, cambiare idea non sarebbe poi così scandaloso. 

Invece no. Infatti solo un mese fa, il 23 gennaio 2020, in Commissione Finanze, il Segretario di Stato Marco Gatti, compagno di partito e collega di governo del Segretario agli Esteri Luca Beccari, diceva: “La visita del ministro russo Lavrov ha ingenerato una serie di tensioni in Paesi europei”. Chissà se Gatti ha tirato le orecchie a Beccari, dato che lo stesso Segretario agli Esteri attuale ha confermato l’altro ieri le ottime relazioni tra i due paesi e ha anticipato una sua possibile visita ufficiale in Russia.

D’altra parte finora, quanto a politica estera, l’attuale Segreteria agli Esteri ha manifestato la volontà di proseguire con il negoziato sull’Accordo di associazione europea, sostenendo pure in qualche occasione che quel percorso non è in discussione, ed ha avallato le buone relazioni con la Russia tramite il ministro degli esteri Lavrov. Quindi, o i partiti di maggioranza si sono sbagliati e raccontavano sonore e strumentali panzane quando erano all’opposizione, comportamento singolare che è durato fino a un mese fa; o, per non si sa quale arcano motivo, le raccontano oggi, laddove ricalcano esattamente il percorso della politica estera della precedente legislatura. Un comportamento che non depone certo a favore della credibilità che, effettivamente, in politica estera ha la sua importanza.

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